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Ventitremila metri cubi di sabbia pulita dragata davanti al porto di Giulianova per ripascere circa 800 metri di spiaggia erosa ad Alba Adriatica. Gli operatori turistici erano disperati per il fenomeno erosivo che avrebbe compromesso la stagione balneare. I lavori termineranno comunque fra sette-otto giorni. A eseguirli è la ditta veneta Dragaggi Srl dopo che anche le ultime perplessità sono state superate dopo la caratterizzazione della sabbia di Giulianova. I vongolari del Cogevo avevano infatti espresso le loro riserve, ma la Regione, che sta finanziando i lavori, ha seguito le procedure di legge. La spesa complessiva dei lavori è di 350 mila euro: la più consistente tra quelle previste per gli interventi lungo i 126 chilometri di costa abruzzese.

Ma l'appalto di Alba Adriatica è solo il primo di una serie di interventi di ripascimento della costa abruzzese. Da questa settimana, infatti, partiranno i lavori a Silvi Marina, Pineto, Roseto, Pescara, Francavilla e Casalbordino. Gli impegni di spesa sono rispettivamente di 60mila euro per le tre località balneari dei Teramano; 93 mila euro per l'intervento a Pescara, nel tratto a confine con Francavilla; 185mila euro per quest'ultima, sia nel tratto Nord sia in quello centrale del litorale, e infine 120mila per Casalbodino dove oggi saranno aperte le buste della gara. Gli altri appalti hanno invece visto vincitrici le ditte Cardinale e Cogema. «Finalmente basta con le sabbie che provengono dalle cave», commenta Riccardo Padovano, della Sib Confcommercio, esprimendo un giudizio favorevole su quanto è stato deciso di fare ad Alba Adriatica utilizzando la sabbia prelevata a Giulianova. «Sono soddisfatto anche se le procedure degli appalti andavano avviate un mese fa. Certi ritardi diventano importanti per il nostro mare dove i clienti sono già arrivati. Questo comporterà che i lavori di ripascimento avvengano di notte».