Gli abruzzesi sono degli evasori del bollo auto. Le cifre scoperte dalla Regione sono da record: oltre 50 milioni di euro - corrispondenti a 115mila partite ancora aperte, per gli anni 2011 e 2012 - che dovrebbero essere recuperati dalla società che si assicurerà l'appalto per l'individuazione dei morosi e la riscossione dei bolli evasi. Somme che la Regione spera di incassare con un bando di gara che garantisce alla società di riscossione vincitrice un aggio del 6%, un motivo di stimolo oltre che di profitto per chi si assicurerà l'appalto
Le stime sull'evasione degli abruzzesi in materia di bollo auto sono fatte sulla base dei volumi e delle quantità recuperati negli anni precedenti, in quel caso dalla Soget che ha gestito i servizi di riscossione nel triennio che va da 2009 fino a buona parte del 2011. Ora è il biennio successivo a finire nel mirino della Regione, mentre l'Agenzia delle Entrate si sta già occupando delle annualità più recenti. È quindi probabile che diversi evasori abruzzesi saranno raggiunti, nei prossimi mesi, da più cartelle esattoriali. Così è partita la gara, bandita dal Servizio Gestione Beni mobili servizi e acquisti, per "l'affidamento in concessione del servizio di riscossione coattiva della tassa automobilistica regionale nonché di altre entrate regionali anche di natura non tributaria". La base d'asta, che tiene anche conto dell'aleatorietà sull'importo reale delle riscossioni, è di un milione e 270mila euro, e la durata dell'appalto è di tre anni con la possibilità di proroga di altri due. Sul capitolato, pubblicato nel sito internet della Regione Abruzzo, si legge anche che l'aggiudicazione avverrà sulla base dell'offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità-prezzo, e che il termine per il ricevimento delle offerte è fissato per le 13 del prossimo 19 giugno.