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marcopierangeliNel dibattito aperto dalla proposta avanzata in questa intervista dal Commissario Ater, Nicola Salini, che ha visto ieri l’intervento dei consiglieri di Futuro In Maurizio Salvi e Franco Fracassa, oggi prende la parola l’ex commissario Ater, ma in quota Centrodestra, Marco Pierangeli.
«È difficile restare in silenzio dopo le dichiarazione del commissario ATER e e del capogruppo in consiglio comunale di Futuro in. Mio nonno avrebbe detto pani ruru e cuteddu ca nun tagghia - spiega Pierangeli - credo che vada fatta una giusta analisi sulle persone e sulla situazione”.
Ed eccola l’analisi del predecessore di Salini:

«Da un lato abbiamo un giovane, pieno di entusiasmo, commissario, di in una Azienda difficile da amministrare in tempi normali figuriamoci in emergenza, che ha voglia di fare - commenta Pierangeli - dall’altro abbiamo il capogruppo e un consigliere di una identità politica che qualche mese fa ha avuto il coraggio e la forza di far cadere una amministrazione, e che oggi ha la faccia di presentarsi in consiglio, forse non sentendosi neppure responsabile della fine del centrodestra teramano».
Andiamo peró alla proposta di Salini, quella di donare le case a chi non avrebbe mai la possibilità di acquistarne, per sollevare l’Ater dai costi di gestione.

«Su questa affermazione piena di affetto, Salini dovrebbe valutare che le famiglie senza reddito hanno “il vantaggio” di avere, locazione, un alloggio a costo quasi zero, senza avere oneri aggiuntivi: tassa sulla proprietà, spese di manutenzione ecc; inoltre, avrebbero la possibilità di acquistare l’alloggio, qualora migliori la propria condizione, ad un prezzo stabilito per legge, di gran lunga più basso di quello di mercato, credo che se si volesse ipotizzare una nuova azione solidale, limitata e molto particolare, si dovrebbe comunque fissare un prezzo, anche se simbolico - spiega Pierangeli - i consiglieri Salvi e Fracassa, invece, ancora non entrano nell’ottica del ruolo di oppositori, che si può fare in due modi: facendo solo demagogia, oppure essendo intelligentemente propositivi con idee presentate formalmente in consiglio sotto forma di ordine del giorno, mozioni, risoluzioni ecc. Al momento solo demagogia da parte di chi ha gestito politicamente, con scarsi risultati, la ricostruzione del comune dal 2009 ad oggi».