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In centinaia, ieri sera, hanno partecipato alla fiaccolata di sostegno al 50enne imprenditore tortoretano, Denis Cavatassi, detenuto in Thailandia, su cui pende una condanna a morte con l'accusa di essere mandante di un omicidio, mentre lui continua a professarsi innocente.P ochi giorni fa, con una lettera, Denis aveva detto: «Sapere gli amici e i miei cari vicini, mi dà forza e speranza». Dal mese di maggio può ricevere lettere grazie all'intermediazione dell'ambasciata italiana e può scriverne due alla settimana. Le condizioni del tortoretano sono drammatiche. A Tortoreto l'intera comunità cittadina ha voluto mandargli un messaggio forte di vicinanza, con la fiaccolata partita dal centro storico per raggiungere la rotonda Carducci, dove si è esibita il soprano Bibiana Carusi e dove i famigliari di Denis hanno ringraziato chi li sta supportando con continuità, a partire dal ministero degli Esteri con il direttore Luigi Maria Vignali e il nuovo ambasciatore in Thailandia Lorenzo Galanti, e dall'avvocato e attivista per i diritti umani Alessandra Ballerini, che segue quello di Cavatassi insieme a casi difficili come quello per la verità sulla morte di Giulio Regeni. La vicinanza di Tortoreto è stata espressa dal palco anche dal sindaco Domenico Piccioni, presente insieme all'amministrazione e ai membri del consiglio comunale, gli stessi che a fine febbraio hanno deciso di firmare un documento condiviso per chiedere ai palazzi del potere di Roma di tenere alta l'attenzione su Cavatassi.

La sorella Romina scriveva ieri sera su facebook: «A nome di Denis e di tutta la famiglia, un ringraziamento per la vostra incredibile manifestazione di calore e di solidarietà. Presenza e partecipazione massive. Il grande capitale sociale che ci circonda e ci da forza ed energia.
Un ringraziamento a tutti voi, al sindaco Domenico Piccioni e all'amm.ne di Tortoreto che hanno appoggiato e promosso questa iniziativa, all’On. Zennaro per la partecipazione e l’intervento, alla polizia municipale, alla protezione civile, alla Misericordia e all’ass. Naz. Carabinieri. Grazie ad Antonio e a Giacomo per il coordinamento, la promozione dell’evento e l’aiuto.
Grazie anche al Prof. Rasicci e a suo figlio Walter per il perfetto coordinamento con il concerto in corso e a Bibiana Carusi per aver dedicato l’Ave Maria di Gounod a Denis.
Un grazie sentito va al Ministero degli Esteri, in particolare alla DGIT4, al nuovo ambasciatore in Tailandia, con i quali siamo in stretto contatto. Un grazie a caratteri cubitali ai nostri angeli in Tailandia che ci aggiornano su Denis e aggiornano Denis su di noi, e alla nostra legale in Italia, Alessandra Ballerini, che ha creato una catena di azioni e reazioni sinergiche e una energia grandiosa intorno alla vicenda di Denis e degli altri casi che segue. Casi che in qualche modo è riuscita ad unire creando una rete di solidarietà e di supporto per la ricerca della giustizia e della verità. Ecco noi vogliamo credere e sperare in questa giustizia e in questa verità, sperare e credere che l’innocenza di Denis venga presto riconosciuta».