«Gli impianti dei Prati di Tivo riapriranno al massimo entro dopodomani. Almeno si spera. Il problema è sempre la burocrazia e quella firma che deve mettere il direttore Ustif». Lo dice l'assessore regionale Giorgio D'Ignazio dopo che, oggi, la cabinovia ha fatto registrare un nuovo stop per la manca di quella firma che manca sulla carta autorizzativa.

«Domenica ha fuinzionato l'impianto solo percheè la Regione ha dato delle garanzie e il capo servizio è rimasto un giorno in piu». Oggi dunque è di nuovo il caos anche perchè le belle giornate settembrine invogliano ancora i turisti a prolungare, per chi puo', le vacanze. Ed una giornata in montagna piace a tutti.  L'assessore si dice comunque fiducioso e continua a telefonare negli uffici romani per questa firma che ancora manca e che ha decretato oggi la chiusura della cabinovia.