Per il sito di Piano d'Accio dell'Ipersimply vi sono diverse manifestazioni d'interesse che sono pronte a subentrare nella licenza commerciale rimessa al Comune di Teramo dal gruppo Sma-Auchan. Non apparterrebbero, come ha riferito ieri il sindaco Gianguido D'Alberto, agli stessi settori merceologici e ciò fa capire che il sito è di alta attrattività. Del resto è incastonato in uno snodo viario di primaria importanza tra la pedemontana San Nicolò-Garrufo, lo svincolo della Teramo mare e la stessa Statale 80, a pochi minuti dal capoluogo di provincia e dalla costa adriatica.
«I contatti sono stato già avviati sostiene il primo cittadino quest'area non va assolutamente minimizzata, è una zona importante, ci sono dei contatti ma ovviamente prima di procedere, prima di fare i nomi, bisogna muoversi con una certa prudenza». Comunque ora la priorità è la cassa integrazione per cessata attività inserita nel decreto Genova: «La nostra parola d'ordine è non abbassare minimamente la guardia perché questa è una vicenda sulla quale dobbiamo intervenire come istituzioni e in tempi immediati, lo dobbiamo ai lavoratori e alle loro famiglie ma anche ad una città che vive purtroppo la grande sofferenza e non possiamo perdere una nuova attività sul territorio». Sull'idea di Grimi, presidente regionale di Assoturismo, di realizzare in quel sito una sorta un supermercato delle eccellenze tipiche, il sindaco pare nicchiare anche se non lo manifesta apertamente.