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Nella mattinata di venerdì 19 ottobre, presso l'Hotel Sporting di Teramo, si è svolta la Conferenza Finale del Progetto Europeo IWBLabs che ha visto l'Its Agroalimentare di Teramo come soggetto capofila e coordinatore scientifico.

Dopo i saluti istituzionali il Presidente dell'Its Vanni Di Giosia, ha sottolineato come “Parlare di formazione equivale ad identificare i due principali portatori di interessi che sono: da un lato le imprese che coinvolgono, oltre agli aspetti economici anche quelli sociali e che esprimono l’esigenza di professionalità e dall’altra coloro che, attraverso la formazione desiderano acquisire le competenze necessaria, soddisfare le esigenze delle prime e magari realizzare se stessi”.

“La sintesi tra i due termini – ha proseguito il Presidente - la ritroviamo nell’articolo 4 della nostra Costituzione dove, dopo aver sancito il diritto al lavoro, mi piace immaginare che la formazione professionale, in particolare, sia la concretizzazione della seconda parte: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”.

“Negli ultimi 15/20 anni – ha spiegato Di Giosia - la velocità con cui la nostra società si è evoluta, spesso, ha avuto come conseguenza che alcuni elementi o parti di essa siano rimasti indietro per metodi sistemi, consuetudini. Le imprese, le aziende si sono adeguate o hanno cercato di adeguarsi pena l’uscita dal mercato; alcuni indicatori ci dicono invece che forse la formazione non senza particolarità, eccezioni ed eccellenze non sia riuscita ad innovarsi alla velocità e nei modi necessari al contesto. Specificatamente mi riferisco al problema della dispersione o evasione scolastica che investe anche il mondo della formazione professionale. Ecco qui le ragioni e gli stimoli che ci hanno spento a percorrere all’interno del progetto Iwblabs, nuove modalità formative, ed ipotizzare nuove tecniche tese a favorire l’incrocio di domanda di lavoro come, per esempio, la creazione di una piattaforma virtuale per l'organizzazione e la gestione di tirocini virtuali transnazionali”.

“Se sapremo muoverci come comunità – ha concluso il Presidente - se sapremo vincere il naturale l’egoismo, personale, nazionale di appartenenza di ruolo, se ciascuno di noi saprà fidarsi un po’ più del proprio simile, se ciascuno politici, imprenditori, operatori economici, sociali, culturali, proverà a parlare di sé agli altri se ciascuno, in sintesi, saprà fare la propria parte, assolvere al proprio ruolo, riusciremo a vincere le sfide che ci attendono e sapremo rendere, migliore e più attrattivo questo territorio. Per tutti noi offriamo esempi positivi. Per i ragazzi cercate esempi positivi”.

La parola è passata, poi, a Miriam Tulli dell’Its che è entrata nello specifico del progetto: “Il progetto Europeo denominato IWBLabs è finanziato dal Programma Erasmus +, KA2 – Partenariato strategico nel campo della VET. Questo progetto mira a sviluppare metodi e strumenti per il lavoro rivolti all’istruzione e alla formazione professionale post-secondaria degli studenti nel campo delle attività economiche legate all’ambito Agroalimentare. Il progetto IWB-Labs, nello specifico, mira a: motivare gli studenti della scuola post- secondaria a rischio di abbandono per completare i loro studi; migliorare ed agevolare la partecipazione di manager del settore Agroalimentare nella formazione delle future risorse umane; migliorare l’internazionalizzazione dell’offerta di formazione dei fornitori di istruzione post-secondaria (VET) e sviluppare una piattaforma ICT per l’internazionalizzazione dell‘apprendistato”.

Ha portato la sua testimonianza anche Emanuele Angelozzi, diplomato ITS.

Presenti, tra gli altri, l’amministratore del Polo Agire, Donato De Falcis e le delegazioni dei partener provenienti da Spagna, Lettonia e Slovacchia ed ovviamente, Italia.