Ieri sera, in occasione di un incontro pubblico, i cittadini di Valle Castellana hanno donato uno splendido dipinto all'Assessore Regionale Dino Pepe. Nell'opera è rappresentata una scena di vita quotidiana del mondo pastorale: in primo piano compare il “Manzo” o “Guidarello”, ovvero un montone castrato che assumeva il ruolo di capogregge e aiutava il pastore nella guida di tutti gli altri capi. Sullo sfondo, insieme ai pastori e ad un nutrito gregge di pecore, compaiono due “Caciare”, le strutture in pietra che venivano usate come ricovero e deposito delle attrezzature.
L'Assessore Pepe, che insieme ai tecnici regionali stava presentando le nuove opportunità per le aziende agricole dell'area cratere, ha ringraziato gli amici di Valle Castellana: “Un dono che mi emoziona non solo per il senso di amicizia e di vicinanza al mondo della pastorizia che questo gesto racchiude, ma anche per la ricchezza di significato che il dipinto esprime: la forza, l’orgoglio e l’eroismo dei pastori d’Abruzzo nell’immagine di un guidarello e delle caciare. 
In questi anni sono venuto a Valle Castellana tante volte, tanto che l’Abruzzo montano è diventato un po’ la mia seconda casa. Ho cercato di far arrivare a questa gente tutta la mia vicinanza umana e istituzionale durante i giorni della “tempesta perfetta” che ha ferito profondamente la nostra terra. Insieme abbiamo lavorato e condiviso i risultati che hanno permesso di lenire le ferite: penso alle stalle mobili, ai fienili, allo stanziamento dei fondi straordinari per la zootecnia e alla vasca per l’accumulo di acqua per l’abbeveraggio delle greggi che è stata ristrutturata dopo anni. A questa gente e all’esempio di vita che mi hanno mostrato io devo molto e so benissimo che c’è ancora tanto da fare. È per questo che ho deciso di partire da qui con tutta una serie di incontri informativi e divulgativi sulle iniziative che si potranno realizzare grazie all’erogazione di 46 milioni di euro in più per il PSR della Regione Abruzzo. Quando vengo qui mi sento ogni volta al posto giusto: tra le imprese agricole, tra gli agricoltori e gli allevatori... la mia gente. Porterò il loro dono nel mio cuore e continuerò a ringraziarli per il lavoro che svolgono, per la fatica che fanno, per quanto ci credono, per come ci aiutano a mantenere e a sostenere borghi e comunità che rappresentano la spina dorsale del nostro Abruzzo. Perché hanno deciso di restare e mantenere le loro attività ripartendo da dove tutto sembrava finito.”
Continua nei prossimi giorni la serie di incontri pubblici organizzati dalla Regione Abruzzo per presentare le opportunità del Programma di Sviluppo Rurale riservato all'area cratere: i prossimi, in ordine di tempo, si terranno venerdi 16 novembre a Tossicia e lunedi 19 a Campli.