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Erano oltre 900 i ragazzi che oggi si sono esibiti in piazza Martiri davanti il contenitore della Mercedes e sistemato da giorni con tanto di autorizzazione comunale e che oggi dovrebbe andare via come da permesso comunale.

Uno "scempio" è stato definito dal consigliere comunale Luca Corona nei giorni scorsi il cui allestimento è stato fortemente criticato anche dai cittadini. Sembra, infatti, che la struttura dovesse essere posizionata in un altro angolo della piazza ma siccome nessuno ha controllato l'installazione, alla fine sia rimasta posizionata davanti alla cattedrale. Lo "scempio" è sembrato al massimo stamattina quando i ragazzi della ex Molinari (quasi mille scolari) hanno messo in scena uno spettacolo natalizio (flash mob) ballando e cantando davanti al Duomo circondati dalla struttura Mercedes. E a guardarli c'era anche l'assessore al commercio Filipponi.

I ragazzi sono stati "scortati"  a piedi da scuola fino in piazza dalla polizia municipale e dalla polizia di stato.

Si è appreso più tardi da fonti comunali che hanno contattato noi di certastampa.it che i controlli sulla struttura sono stati regolarmente autorizzati dall'ingegner Manetta del Comune di Teramo e che la stessa struttura è stata posizionata dove si trova ora perchè così doveva essere installata. A chiedere di spostarla è stata la Soprintendenza che non è stata ascoltata. I controlli sono stati svolti dalla polizia municipale che ha contattato la Sirio per farla spostare ma visto che a posizionarla era stata una gru venuta da Roma, la stessa era impossibilita a poter tornare. Dunque è stato il Comune ad autorizzare tale installazione. Questo per amor di verità.

DI SEGUITO LA NOTA DELLA SCUOLA SAVINI-SAN GIUSEPPE-SAN GIORGIO:

Mille ragazzi hanno riportato il sole in Piazza Martiri a Teramo. Sono gli alunni dell’Istituto Comprensivo Savini – S. Giuseppe - S. Giorgio che con i loro cappellini rossi da Babbo Natale hanno voluto gridare “Auguri” alla città.
Festa nella festa pre-natalizia, un flash mob ricco di canti, coreografie, parole che la piazza ha amplificato per un pubblico attento fatto di passanti incuriositi, genitori emozionati, autorità comunali.
Già dall’uscita dall’edificio scolastico in Piazza Aldo Moro si era capito che non si sarebbe trattato di una manifestazione qualunque.
Il lungo serpente di berretti rossi, attentamente scortato da Polizia di Stato e Urbana, ha attraversato la città per raggiungere il cuore di Teramo e dare il via alle emozioni.
Auguri, auguri, auguri, tre volte urlati per ricordare agli adulti che il domani di moltissimi di questi ragazzi è la città. A misura di passi e sorrisi.