ATTENZIONE. APPELLO PUBBLICO. Qualcuno ha visto per caso l’assessore alla “Manutenzione e gestione degli immobili comunali, della rete viaria, della pubblica illuminazione”? Sì, lui, Valdo Di Bonaventura, quello che si è fatto fotografare tra i rami mentre pota, poi alla villa mentre pulisce, poi si è fatto intervistare mentre annuncia le fototrappole (a proposito, sono state sistemate?), poi si è fatto vedere in tv mentre presenta squadre di cacciatori dei rifiuti (a proposito, dove sono?), poi si è fatto esaltare mentre annuncia macchinari rivoluzionari che copriranno le buche in maniera fantascientifica (a proposito, quali buche?), ma soprattutto ha commosso Teramo mettendo due cigni alla Villa, poi morti tragicamente, prima di andarli a riprendere (ci dissero le cronache folcloristiche di un narrator del nulla), con la sua propria auto, attraversando vallate pugliesi e autostrade molisane.
Ecco, lui, Valdo Di Bonaventura: l’avete visto? Perché noi, da quando, con grande manifestazione di cultura civica e altrettanto grande rispetto del ruolo della stampa (quella vera) ha deciso di non rispondere alle domande dei nostri cronisti, non l’abbiamo più cercato. Lo cercano, però, i residenti di San Nicolò, che più che il bianco dei cigni della Villa, amerebbero vedere quello delle strisce pedonali, visto che in tutta la frazione sono scomparse. Le foto che ci ha inviato il lettore Luca De Leonardis, scattate ieri, sono l’esempio del palese fallimento di ogni politica di manutenzione, reso ancora più grave ed evidente dal fatto che l’assessore che se ne dovrebbe occupare, è lo stesso che criticava il suo predecessore per gli stessi problemi. «Qualche settimana fa, stavo per essere investito da un’autovettura - racconta il nostro lettore - ed il conducente della stessa mi ha persino rimproverato dall’abitacolo, senza sapere che io stavo passando sulle strisce… solo che non ci sono più». Non si sottovaluti il problema, le strisce pedonali sono un segnale importante, una “difesa” anche, di certo uno strumento di tutela, specie davanti ad una scuola. Sono un segnale di civiltà anche. Ditelo a Valdo. E magari ditelo anche al Sindaco, che pure San Nicolò dovrebbe conoscerla bene. Certo, l’assessore va compreso in fondo: le strisce sono molto meno tenere dei cigni che nuotano in un laghetto…e se le rifai va a finire che neanche ti intervistano…