Io non ruggisco, signor Nodari. 

Non ruggisco e voto Lega e Marsilio.

Leggo da giorni la sua rubrica e la trovo spesso interessante, ma credo che lei manchi totalmente di capacità di osservazione. Il suo desiderio di sostenere Legnini l’ha fatta andare oltre la serena lettura della realtà abruzzese. Le chiedo: dov’era Legnjnj mentre D’Alfonso amministrava? Che ne pensa Legnini di quello che il Centrosinistra ha fatto all’Abruzzo? E dov’era lei? Adesso basta mettere insieme una schiera di liste civiche e si ritrova verginità? Ma lei, l’ha vista l’Abruzzo? Conosce questa Regione? Ha parlato con gli abruzzesi? Se l’avesse fatto capirebbe perché votiamo Salvini e perché abbiamo bisogno di poter credere in qualcuno che non abbia già messo le mani nel governo della regione, come hanno fatto tutti quelli di D’Alfonso che si candidano con Legnini. E anche quelli di Chiodi, come Di Dalmazio.

Aria nuova. Gente nuova. Fiducia nuova. Lei ruggisca pure..noi ci limiteremo a votare sottovoce.

E a proposito di ruggiti, quello di oggi è davvero fuori luogo: la lega non è razzista, non lo sono neanche i cinque stelle, la sua è una banalizzazione che mostra una grave mancanza di argomenti. Come Legnjni, del resto, del quale nessuno ha ancora capito il programma elettorale. Le rispondo rubando il commento al suo ruggito scritto dall’avvocato Vincenzo Di Gialluca, che sottiscrivo in pieno:

“La dolosa strumentalizzazione dell’Olocausto per definire  nel pieno della campagna elettorale  gli AVVERSARI ( perché di questo si tratta) politici   Lega e 5stelle definendoli “ gruppi politici razzisti” è il vero crimine!

Evocare fascismo, razzismo, shoa, qualificare il fenomeno incontrollato dell’immigrazione come “ sterminio fondato su discriminazione razziale” è una gravissima violenza verbale che francamente lascia, a dir poco sbigottiti”

 Il censurabile tentativo di terrorizzare i cittadini elettori evocando dolorosi eventi storici, peraltro affastellandoli  in un improbabile miscuglio,

è semplicemente deprecabile!!!

È tutto ciò solo  per indurre a votare l’apparato, il potere clientelare, gli uomini delle banche e delle feroci lobbies che strappano quotidianamente brandelli di carne ai cittadini. Per sostenere D’Alfoso, D’Amico, Legnini, Toto e C. Questa è vera violenza!”

Antonello Pace

Pescara