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Mario Alessiani, 29 anni, designer abruzzese apprezzato in tutta Italia e che ha già alle spalle una serie di collaborazioni con aziende nazionali e gallerie europee, sarà protagonista del format Vite da designer, la sera del 14 febbraio alla Triennale di Milano, istituzione di riferimento per la cultura del design e dell'architettura in Italia e nel mondo.

Alessiani, che ha scelto la sua Teramo per vivere e lavorare, è tra i protagonisti di Vite da designer, l'incontro alla Triennale che avrà come protagonisti dieci creativi italiani o attivi in Italia, tutti under 30. L'evento è ideato e a cura di Design People Milano, il cenacolo di creativi, giornalisti ed esperti del mondo della creatività che da oltre un anno si riunisce proprio in Triennale, due giovedì al mese, per portare al grande pubblico la cultura del progetto.

Con Mario Alessiani, parteciperanno Benedetta Bacialli, Federica Biasi, Luca Boscardin, Gabriele D’Angelo, Raikhan Musrepova, Valentina Raffaelli, Sara Ricciardi, Alizarina Silva, Tagmi. Gli ospiti sono stati elezionati dal critico e filosofo del design Virginio Briatore.

Ciascun designer avrà a disposizione quattro minuti per mostrare al pubblico una sintesi del proprio lavoro, della propria ispirazione, dei propri riferimento.

Mario Alessiani si è diplomato in product design nel 2011 all'Istituto Eurupeo del Design di Roma. Nel 2013 ha aperto il suo studio a Teramo dopo avere collaborato con designer di fama internazionale come Jake Phipps. Insegna Design Method per lo Ied all'università di Sichuan, in Cina.

A 29 anni, e già con una lunga esperienza alle spalle, Alessiani è l’esempio perfetto per capire come lavora e che cosa propone al mondo del design un creativo millennial, appartenente cioè a quella generazione di nati a partire dagli anni Ottanta che stanno lentamente rivoluzionando i consumi legati alla casa, alla moda, al tempo libero.

Tra i pezzi più recenti di Mario Alessiani, il tavolino Carati in marmo e ferro, ispirato al sistema di incastonatura dei diamanti e scelto dalla galleria Neim di Edimburgo, e la sedia Steelo per Officine Tamborrino, una seduta in acciaio che reinventa il modello della sedia a slitta.