«Vogliamo che Nicola Salini resti all'Ater, da quando c'è lui... le cose hanno cominciato a muoversi, la ricostruzione è finalmente cominciata» E' questo il senso della lettera che gli inquilini sfollati dell'Ater di Teramo, costretti dal terremoto a lasciare le loro case due anni e mezzo fa, hanno intenzione di scrivere al nuovo Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Una lettera che nasce dalla certezza di aver trovato nel commissario Ater una persona «Con la quale siano riusciti ad avere un rapporto diretto e trasparente - spiega Leo Iachini del comitato sfollati - e grazie al quale abbiamo cominciato a vedere qualche primo risultato... cosa che prima di Salini avevamo solo sperato». Il timore degli inquilini Ater sfollati è che, con la logica dello spoil system, la Regione possa decidere di sostituire anche Salini nel rinnovo dei vertici strumentali della Regione, con il necessario ritardo che l'insediamento di un nuovo Commissario o Presidente di certo provocherebbe, visto che dovrebbe prendere conoscenza di tutto il lavoro fatto e, vista la delicatezza dell'impegno, specie per quel che riguarda la stessa ricostruzione, con appalti anche molto importanti, si tratterebbe di un'azione di verifica non certo breve. Ma non è solo questo, ovviamente, il motivo della lettera che gli inquilini vogliono scrivere a Marsilio, ma è soprattutto una lettera che nasce dal rapporto umano creatosi con Salini: «E' una persona che sa ascoltare, che non promette ma agisce e che non ha mai fatto mancare la sua vicinanza, umana e professionale... perderlo sarebbe un danno, per noi e per l'Ater»,