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118 teramoSpett. le redazione di Certastampa  di Teramo,

     si porta a conoscenza di codesta redazione, perché valuti l’opportunità di darne notizia con apposito articolo, come auspicabile,  nelvostro blog, che è stato posto all’odg della seduta del Consiglio del Comune di Valle Castellana di venerdì 08/03/2019, l’argomento del servizio del 118 (Ponto Soccorso) nel territorio comunale, come da atto di convocazione e schema di delibera che si invia,  dalla quale  possono essere tratti utili dati conoscitivi per l’elaborazione dell’eventuale articolo di giornale. 

    

Con la deliberazione in questione, avente la forma di mozione, il Consiglio comunale, per le ragioni ivi riportate,  impegna il Sindaco e la Giunta municipale ad intervenire presso la Regione Abruzzo, l’Assessorato regionale alla Sanità , il Comitato Regionale Emergenza –Urgenza Abruzzo (CREA), l’ASL di Teramo  ed altri organi interessati affinché sia stipulata apposita o apposite convenzioni con la Regione Marche e o con la ASL di Ascoli Piceno e e o enti e o Associazioni di volontariato (Croce Rossa, Croce, Verde, Croce Gialla, ecc ..) operanti in quest’ultima località , dotate di mezzi adeguati e di  personale professionalizzato e  già convenzionati con il servizio del 118 del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Ascoli Piceno, contemplanti che in caso di richiesta di soccorso urgente sanitario per eventi ubicati in Valle Castellana, il servizio del 118 dell’Ospedale di Teramo, ricevuta la richiesta e valutato il grado di complessità dell’intervento da attuare,  si raccordi con quello di Ascoli Piceno per l’esecuzione dell’intervento  mediante, nell’ambito del sistema territoriale di soccorso, l’ invio di  mezzi e personale da Ascoli Piceno  sul luogo dell’evento e il paziente, a richiesta e o in presenza di valide motivazioni (es., continuità di cure, fruizione di più adeguata assistenza da famigliari,  parenti, ecc…) venga trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale civile  più vicino di Ascoli Piceno, impegnando il Sindaco e la Giunta a riferire entro sei mesi  sulle iniziative e sull’attività svolte e sui risultati conseguiti. 

     Richiamata , infatti, la realtà geografica e socio-economica di Valle Castellana e frazioni, molto più vicine geograficamente ad Ascoli Piceno, rispetto a Teramo, le quali  gravitano economicamente, socialmente, culturalmente intorno al capoluogo di provincia marchigiano, come da indicatori riportati nelle premesse dello schema di deliberazione allegato,  accade che, in caso di emergenza/urgenza sanitaria in Valle Castellana, digitando il n. 118 da utenza di telefonia fissa risponde la centrale operativa di Teramo, mentre digitando lo stesso numero da telefono cellulare, risponde la centrale operativa di Ascoli Piceno, la quale, non appena conosciuta l’ubicazione dell’evento, declina ogni competenza per ragioni di territorio e mette l’interlocutore in contatto con la centrale operativa di Teramo. 

      Accade che quest’ultima, in presenza dei relativi presupposti, organizza l’invio del mezzo di soccorso (l’autoambulanza) e personale addetto, non dal luogo più vicino (Ascoli Piceno), ma dal luogo più lontano ( Teramo)  e il trasporto del paziente dal luogo dell’evento, non al Pronto Soccorso dell’ospedale più vicino, che è quello di Ascoli Piceno, ma  a quello più lontano dell’ospedale civile di  Teramo.

    In più occasioni la centrale operativa di Teramo del servizio del 118, anche in presenza di valide motivazioni,  ha opposto ripetuti e ingiustificati dinieghi alle  richieste del paziente di essere trasportato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale più vicino di Ascoli Piceno, con la conseguenza che il paziente, dopo i primi accertamenti presso l’Ospedale di Teramo, è stato costretto poi a farsi trasportare a sue cure e spese presso l’ospedale di Ascoli Piceno per poter  fruire di  continuità di cure  e o per mettere in condizione  famigliari e o parenti  di assicurare  una più  adeguata assistenza.

       Si registrano casi clamorosi in cui i mezzi di trasporto e personale inviati dalla centrale operativa del servizio del 118 di Teramo, per raggiungere il luogo dell’evento di urgenza/emergenza sanitaria in frazioni di Valle Castellana ubicate a pochi kilometri da Ascoli Piceno (Cesano, Villafranca, Cerquito, ecc…), sono transitati nelle vicinanze del Pronto soccorso dell’Ospedale di Ascoli Piceno, nelle vicinanze del quale sono transitati anche nel viaggio di ritorno, rifiutando di ricoverare il paziente presso quest’ultimo nosocomio, ma trasportandolo all’ospedale più lontano di Teramo!

      L’attuale assetto organizzativo del servizio del 118 della centrale operativa di Teramo e  il relativo l’operato  violano  in maniera strutturata le disposizioni normative vigenti, che impongono, in presenza dei relativi presupposti, che le postazioni di soccorso e gli equipaggi dedicati  del servizio di Pronto Soccorso si portino, su invio della centrale operativa del 118, sul posto dell’evento nel minor tempo possibile ed, in particolare, come da linee guida emanate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri  30 maggio 1992, entro 8 (otto) minuti dalla chiamata in area urbana  ed entro 20 (venti) minuti in area extraurbana (cfr, Gaz. Uff. 31.3.1992, n. 76) , al fine di assicurare al paziente, secondo le necessità, le fasi di stabilizzazione delle funzioni vitali  e le terapie di emergenza, salvo altro.

    E’ di obiettiva verificabilità  che  gli  anzidetti standard temporali  di intervento sulla scena dell’evento,  se ubicato in Valle Castellana,  non vengono e non possono essere oggettivamente rispettati,  laddove, come da assetto organizzativo attuale, i mezzi di soccorso e il  personale addetto,  vengano inviati da Teramo,  a cui si aggiunge che  i tempi astrattamente occorrenti sono destinati ad aumentare, con grave pregiudizio per la salute del paziente,  in funzione dei flussi metropolitani di traffico, lo stato delle strade, le condizioni meteorologiche, le caratteristiche  orografiche del territorio e, come da esperienze maturate, non di rado anche dalla non conoscenza del territorio da parte degli operatori di Teramo.

     La salute è diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività e deve essere garantito a tutti i cittadini (cfr, art. 32 Cost.), inclusi quelli del Comune di Valle Castellana, dovendosi rilevare  che in tante situazioni di emergenza sanitaria   il tempestivo  intervento sul luogo dell’evento del   soccorso di uomini professionalizzati e di mezzi di trasporto sanitari attrezzati è questione vitale per il paziente,  da cui l’esigenza che per situazioni di emergenza e urgenza localizzate nel territorio del Comune di Valle Castellana l’invio  di uomini e mezzi avvenga dal Pronto Soccorso dell’ospedale più vicino, che è quello di Ascoli Piceno,  e il paziente venga  presso di esso trasportato.

     Le criticità dell’assetto attuale del servizio del 118 nel caso di situazioni di emergenza/urgenza sanitaria nel territorio del Comune di Valle Castellana sono state rappresentate con apposito documento del 14.9.2017 alle diverse autorità  regionali e provinciali  anche da un cittadino , che prendendo le mosse dalla vicenda di un caso concreto verificatosi nell’agosto 2017 e dal contesto geografico, socio-economico e organizzativo, auspicava una gestione condivisa tra le Regioni Abruzzo e Marche del servizio del 118 per il territorio comunale, mediante  l’invio di mezzi e personale di soccorso dal Pronto soccorso più vicino, rappresentato da quello dell’ospedale di Ascoli Piceno, anziché da quello più lontano (Teramo)  e il trasporto del paziente, del pari,  presso il  nosocomio  il  più vicino e non presso quello più lontano.

      Le anzidette criticità e le problematiche relative al servizio del 118 nel territorio comunale di cui sopra sono state considerate meritevoli di ogni attenzione da parte del Difensore civico regionale, il quale  con apposita missiva indirizzata  alle autorità ivi indicate ha chiesto di valutare la percorribilità tecnica e politica di una soluzione  e, se del caso, di prendere contatti con la Regione Marche per concretizzare l’iniziativa, senza che comunque dalle autorità regionali, dalla ASL di Teramo e dagli altri soggetti pubblici interessati  siano  state fornite risposte o seguiti fatti concreti. 

    Atti d’intesa tra Regioni confinanti per l’utilizzo reciproco tra le centrali del servizio del 118 dei mezzi di trasporto sanitario e personale di soccorso propri o convenzionati, non solo sono consentiti,  ma sono auspicati  dall’ “ Atto di intesa tra Stato e Regioni delle linee guida  sul sistema di emergenza sanitaria in applicazione del DPR 27.3. 1992” ( Gaz. Uff., S. Gen. 17.5.1996, n. 114) e sono realtà in diversi territori di confine, con lo scopo anche di ottimizzare e razionalizzare l’uso delle risorse umane e strumentali attraverso una gestione integrata delle attività di emergenza su base sovraprovinciale, rilevandosi anche che sussiste apposita convenzione anche tra le Regioni Marche e Abruzzo per l ‘uso dell’elisoccorso.

      La necessità di garantire interventi equi ed omogenei in tutto il territorio regionale impone, pertanto,  una tempestiva e corretta riprogrammazione del servizio di emergenza/urgenza sanitaria nella zona di  Valle Castellana, particolarmente svantaggiata in base all’assetto attuale del servizio del 118, da cui  il pronunciamento del Consiglio comunale di Valle Castellana di cui trattasi per dare soluzione al problema, mediante convenzione tra il servizio del 118 di Teramo con quello di Ascoli Piceno. 

Si fa riserva di comunicare l’avvenuta approvazione della deliberazione in oggetto indicata. Si resta disponibile per ogni contatto.

                                                                                         

dott. Domenico De Benedictis