Nel corrente anno scolastico, il Comune di Raiano (AQ) e un gruppo di lavoro, costituito da cittadini e insegnanti legati alla cultura raianese, hanno bandito un concorso rivolto agli studenti delle secondarie di secondo grado “Benedetto Croce l’uomo”, teso a ricordare la presenza crociana in questo paesello d’Abruzzo nelle estati dal 1893 al 1913, trascorse presso la famiglia Sagaria- Rossi.
Anni fecondi, per la sua produzione storico-filosofica, in cui ebbe modo di apprezzare le bellezze naturali, archeologiche e architettoniche della valle Peligna e dove fu raggiunto dalla nomina a Senatore del Regno d’Italia.
Il tema proposto alle scuole è stato “Croce e la Natura”. Il Classico Melchiorre Delfico ha risposto positivamente all’invito tramite i docenti di filosofia e storia Nardini (5H EUROPEO), Ricci (3A CLASSICO) e Vernisi (3C Classico).
Il lavoro di studio e ricerca è stato realizzato da un gruppo ristretto: Gabriele Leone e Virginia Marini (5h europeo), Flavia Micolucci (3°A), Giorgia Passacquale e Giulia Rapali(3C). Insieme abbiamo letto alcuni testi base proposti dal comitato organizzatore e altri autonomamente selezionati con la guida dei docenti.
Non è stato semplice arrivare dal pensatore autorevole e imponente, all’uomo Croce; immaginare come vivesse, con chi si consultasse, cosa provasse per le stradine di Raiano, trovare un legame tra la sua storia personale e la sua opera di studioso e politico.
L’elaborato, composto da dieci cartelle dattiloscritte, ci ha visto coinvolti in uno studio inatteso nel primo trimestre e per realizzarlo abbiamo dovuto condividere conoscenze, competenze e confrontare metodi di studio diversi.
E’ stata un’esperienza formativa, stimolante, versatile perché ha richiesto un approccio multidisciplinare: la storia, la filosofia, la civiltà classica, la conoscenza della nostra Costituzione (art.9 comma 2 da lui promulgato in qualità di ministro dell’istruzione) si intrecciavano per cogliere le sue idee con chiarezza.
A lavoro ultimato però eravamo contenti di aver allargato il nostro bagaglio culturale e prodotto il saggio intitolato “L’ “òikos” secondo Croce”.
Sabato 2 marzo alle 10.00 presso la Sala Convegni del Comune di Raiano, un bellissimo borgo vicino Sulmona, cristallizzato nel passato, ricco di testimonianze storiche ed artistiche, abbiamo partecipato alla premiazione degli elaborati, alla presenza della prof.ssa Teresa Di Leo bibliotecaria ed archivista della Fondazione Croce di Napoli, dei tre sindaci dei paesi “crociani” d’Abruzzo. Pescasseroli, Raiano, Montenerodomo ed altre autorità.
Splendida l’accoglienza, impeccabili e chiarissimi i relatori del Convegno.
Abbiamo esposto il contenuto del nostro lavoro in una sala gremita di ascoltatori, classificandoci secondi tra le scuole partecipanti.
Questo il giudizio della giuria:
“I ragazzi di Teramo, hanno incentrato il loro lavoro soprattutto sulla storia della tutela del paesaggio, con approfondimenti notevoli e parallelismi, anche con la storia della tutela di altri luoghi, in particolare gli Stati Uniti. Hanno sottolineato la distinzione tra “ambiente” e “paesaggio”, mettendo in guardia dal pericolo che oggi corriamo di “globalizzazione del paesaggio”.
Il lavoro si chiude con un forte appello a proteggere e tutelare l’“òikos”, ovvero la nostra casa comune.
Quindi la vicenda “storica” di Croce è l’occasione, il punto di partenza da cui muovere per una più ampia digressione, e per una riflessione che ci conduce dritto ai nostri giorni.
Richiamo all’attualità davvero molto apprezzabile.”
Camminando per le viuzze di Raiano, una traccia di verde e di semplicità, nell’odierno panorama urbanizzato, non è stato difficile condividere l’amore del Filosofo per il nostro territorio, condividere con lui il valore della tutela e della cura del territorio, “casa comune”.
Pieni di orgoglio e gratitudine verso gli organizzatori, per l’opportunità avuta, e i docenti ,per questa bella esperienza.
I partecipanti
Eat in posteros Delphica Laurus.
