Il Sappe scrive al Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Regioni Lazio, Abruzzo e Molise, al Direttore della Casa Circondariale, al Segretario Generale Sappe e al Segretario Regionale Sappe.

Oggetto: la Casa Circondariale Teramo al "Collasso" e la richiesta di urgente sfollamento detenuti del circuito media sicurezza e integrazione personale di Polizia Penitenziaria per assicurare riposi settimanali e due servizi di piantonamento presso l'ospedale civile di Teramo . «Con estremo rammarico questa Segreteria Provinciale è costretta a ritornare sull'argomento in oggetto visto i caotici provvedimenti adottati da Codesto Provveditorato in merito a sfollamenti detenuti dall'istituto teramano che un una mano li sfolla e con l'altra li riassegna - scrive in una nota il segretario provinciale Giuseppe Pallini -  Già con precedenti note n.82\SP\17 del 12.10.2017 e n.507\2017\sq (Segreteria Generale) del 16.10.2017 questa O.S. aveva con forza richiesto lo sfollamento e la sospensione di ogni assegnazione di detenuti della media sicurezza presso l'istituto in parola. Tesi questa confortata anche dal Signor Capo del Dipartimento Dr. Santi Consolo con nota n.GDAP-0367688 del 17.11.2017 con la quale invitava il Signor Generale dei Detenuti e del Trattamento DAP e la S.V. "ad adottare opportuni interventi finalizzati a perequarare le presenze detentive con gli istituti vicinori allineandola alla media nazionale",ma ahimè rimasta carta straccia,dal momento che ad oggi non solo fanno ingresso detenuti dalla libertà ma gli Uffici Dipartimentali irragionevolmente continuano con la mano destra a trasferire cinque detenuti e con la sinistra ad assegnare pari numero di detenuti tanto che,i detenuti della media sicurezza non essendoci più posti liberi devono essere giocoforza ubicati nel Reparto Protetti e Osservazione in spregio delle Leggi ponendo a grave rischio d'incolumità i ristretti e l'ordine e la sicurezza interna caricando di ulteriori carichi di lavoro gli già stremati Uffici matricola e Nuclei Traduzioni.

E' doveroso con l'occasione segnalare che il personale di Polizia Penitenziaria è allo stremo poichè da settimane non possono fruire dei riposi e congedi in quanto richiamati per assicurare le traduzioni cui cenno e due servizi di piantonamento in distinti reparti del locale nosocomio,con un organico già fortemente ridotto a causa di molteplici pensionamenti mai ripianati tant'è che ad oggi dalla pianta organica stabilità in nr.216 unità ne risultano mancanti oltre nr.70 (sic!) a cui bisogna aggiungersi le nr.15 unità che nel corso dell'anno saranno posti in quiescenza,ricordando altresì che ad oggi sono 15.600 le giornate di congedo che il personale deve fruire. Tutto quanto sopra esposto è ribadito si chiede con forza un'azione di urgente "sfollamento" di almeno n.20 detenuti e l'assegnazione almeno temporaneo per fronteggiare le citate emergenze di nr.10 unità di P.P.».