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riceviamo dal Comune di Silvi   La Fondazione Tercas attiva da più di 20 anni sul territorio provinciale, persegue esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico del territorio. A tal fine sostiene le iniziative di welfare realizzate da soggetti pubblici e privati del territorio. Anche il Comune di Silvi ha beneficiato nel 2016 e nel 2017 degli aiuti della Fondazione nell’attuazione delle politiche sociali rivolte alle fasce più deboli della popolazione. Nel 2016 e 2017 il comune di Silvi, ha erogato servizi sociali classificabili come “contributi straordinari” e volti ad aiutare i nuclei familiari in difficoltà, per un ammontare di più di € 150.000,00 a 170 nuclei famigliari tra contributi economici e borse lavoro, non colmando, naturalmente il numero di richieste che giungono in numero crescente allo sportello sociale. In base ai dati statistici Silvi è al 17° posto su 305 comuni in regione per dimensione demografica e l'età media della popolazione è di 43,7; dati che descrivono un territorio a forte insediamento urbano con una popolazione relativamente giovane. L'aiuto erogato dai Servizi Sociali del Comune è fortemente indirizzato alle famiglie, alla salvaguardia del nucleo famigliare. La percentuale di famiglie classificabili nella soglia di povertà è quasi del 4%, altissima considerando che non si tratta di un grande centro urbano. I destinatari delle azioni di assistenza sono dunque le famiglie con minori a carico, e dove uno o più componenti sono senza lavoro. Si tratta di un’azione strutturata e con l’apposita finalità di alleviare il disagio sociale innegabile a livello cittadino. Questi contributi si classificano come aiuti all’avvio di nuovi contratti di locazione per famiglie in difficoltà, aiuti al mantenimento della casa famigliare con supporto al pagamento delle utenze che prevede anche attività di formazione sul risparmio energetico e sui bonus energia attivabili. In particolare nel campo energia, il comune di Silvi ha aderito al Progetto SmartUp che ha permesso, nel 2016, ai cittadini beneficiari di questa opportunità individuati prioritariamente tra coloro che hanno richiesto il Bonus sociale per le forniture di energia elettrica e/o gas naturale, in totale 259 persone, di usufruire di ulteriori servizi completamente gratuiti quali: analisi dei consumi domestici sulla base dei dati della bolletta elettrica e del contatore; informazioni e strumenti per monitorare ed acquisire consapevolezza dei propri consumi (diario energetico). Di questo pacchetto “emergenza” erogato dal Comune fanno parte anche le borse lavoro erogate per la durata di tre mesi con un’indennità mensile di circa 480€, durante i quali si cerca di fornire ai beneficiari anche un servizio di orientamento e ricollocamento che nell’attuale fase di stasi dei centri per l’impiego provinciali diventa sempre più difficile. I parametri in base ai quali erogare gli aiuti, oltre all’ISEE, emergono da altri fattori che sono il risultato delle indagini degli assistenti sociali. Questa politica di welfare sociale è stata attuata anche grazie al sostegno della Fondazione Tercas che nel 2016 e nel 2017 ha sostenuto, con un contributo di 4.000,00€ ciascuno, i due progetti “Housing e Market sociale” e “Prima emergenza” presentati dall’ente, in risposta ai bandi della Fondazione.