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Sono più di 62 milioni i fondi che sono stati destinati l'Abruzzo dal commissariato straordinario per la ricostruzione per risanare 40 siti colpiti da frane causate dalle scosse di terremoto del 2016-2017. Una somma ingente, destinata quasi per intero alla provincia di Teramo, la più colpita dalle frane, che è comunque solo una parte dei 280 milioni stanziati in totale per il centro Italia.
E' il commissario del governo per la ricostruzione Paola De Micheli a darne notizia a Macertata, in una riunione alla quale ha partecipato anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.
«Con 280 milioni di euro», ha detto De Micheli, «abbiamo finanziato il primo piano per la messa in sicurezza dei territori fragili sotto il profilo idraulico e soggetti a rischio idrogeologico. Abbiamo così la possibilità di finanziare tutti gli interventi connessi al sisma, ma anche quelle situazioni che rappresentano un rischio per la ricostruzione». «È un risultato importante», ha commentato il governatore Luciano D'Alfonso, «che testimonia la vicinanza del governo alla nostra regione. Ora spetta ai Comuni premere sull'acceleratore per affrontare il più velocemente possibile l'iter procedurale».
Dei 62 milioni destinati ala provincia teramana, la parte più consistente sarà destinata alle frane che hanno devastato Ponzano di Civitella, Casoli di Atri, Castelnuovo di Campli e Pietracamela, ma i finaziamenti riguardano molti altri comuni teramani.
Questo l'elenco completo dei luoghi interessati con i relativi importi: Civitella del Tronto, loc. Ponzano, 3.500.000 euro; Atri, loc. Casoli, 4.550.000 euro; Campli, loc. Castelnuovo, 5.950.000 euro; Cortino, loc. Padula, 1.000.000 euro; Civitella del Tronto, centro storico, 500.000 euro; Crognaleto, loc. Vallocchio, 800.000 euro; Crognaleto, loc. Vallocchio, 585.000; Crognaleto, loc. Cervaro, 1.250.000 euro; Crognaleto, loc. Tottea, 300.000 euro; Crognaleto, loc. Poggio, 700.000 euro; Crognaleto, loc. Ortolano, 2.000.000 euro; Fano Adriano, loc. Cerqueto, 3.000.000 euro; ; Isola del Gran Sasso, loc. Pacciano e Torretta, 2.000.000 euro; Pietracamela, loc. Capo le Poste e Capo le Vene, 5.000.000 euro; Tossicia, centro storico, 2.000.000 euro; Tossicia, loc. Case Pian di Lago, 1.500.000 euro; Crognaleto, loc. Cesacastina e Combrello, 2.500.000 euro; Crognaleto, centro, 1.524.037 euro; Isola del Gran Sasso, loc. Cerchiara, 400.000 euro; Isola del Gran Sasso, strada 39 San Pietro-Ceriseto, 1.000.000 euro; Montorio al Vomano, via Guizzetti, 750.000 euro, via Settembrini, 350.000 euro, frazione Leognano, 450.000 euro; Pietracamela, capoluogo-Montecalvario, 1.500.000 euro, loc. Venagrande, 600.000 euro; Rocca Santa Maria, località Macchia Santa Cecilia, 499.298 euro; Teramo, strada provinciale Sardinara, 1.740.000 euro; Torricella Sicura, loc. case Bellozzi 430.884 euro, loc. Poggio Rattieri-Calcara, 369.115 euro; Valle Castellana, strada provinciale per Ascoli Piceno 4.228.236 euro, loc. San Vito Case Coletti, 1.500.000 euro; Campli, loc. Paduli, 500.000 euro, loc. Pastinella-Case Maloni, 500.000 euro, loc. Guazzano, 2.500.000 euro; Canzano, 3.030.000 euro; Castelli, Scesa del Borgo, 1.345.000 euro; Civitella del Tronto, loc. Borrano, 2.000.000. Lle altre località abruzzesi che hanno ricevuto i finanziamenti sono Farindola, loc. Valle d'Angri, 241.633,81 euro e loc. Macchie, 244.000 euro; Carpineto della Nora, via Regina Margherita- sp 50, 116.000 euro.Per quanto riguarda Casoli di Atri, propri ieri, prima che il commissario per ricostruzione desse la notizia dello stanziamento di fondi, c'è stata una polemica del sindaco Gabriele Astolfi contro la Regine, accusata di non avere concesso finanziamenti per intervenire sulla frana nonostante fossero stati annunciati nei mesi scorsi.