MANGIAMELI SI CANDIDA A RETTORE DELL'UNIVERSITA' DI TERAMO. IL SUO OBIETTIVO... ARRIVARE A 10 MILA ISCRITTI
E' ufficiale. Si candidata a Rettore il professor Stelio Mangiameli con un obiettivo: raggiungere quota 10 mila iscritti e doppiare i cinquemila studenti di questi ultimi anni che risultano iscritti all'ìUni.Te.
E' questo uno degli obiettivi primari del decano del corpo docente, impegnato come direttore dell'istituto di studi regionalisti del Cnr, pone alla base della sua candidatura a rettore. Si voterà a giugno per la successione a Luciano D'Amico che lascerà l'incarico in ottobre, e Mangiameli probabilmente sarà in corsa con il prorettore vicario Dino Mastrocola. La sua candidatura è stata chiesta da molti colleghi, in particolare quelli della facoltà di giurisprudenza. Mangiameli, sebbene abbia trascorso l'ultimo periodo a Roma dedicandosi alla ricerca, ha ricoperto diversi incarichi come quello di delegato all'edilizia. Oggi il candidato terrà il suo primo incontro con i docenti di Giurisprudenza, per spiegare da dove intende ripartire per raggiungere quel numero di iscritti che significherebbe aprirsi al futuro con prospettive incoraggianti. Per lui, il motore attrattivo, devono tornare a essere le facoltà storiche dell'università teramana: giurisprudenza, scienze politiche e scienze della comunicazione, secondo Mangiameli, hanno potenzialità per incrementare gli iscritti a patto di non restare ancorate alla visione anni '50 e '60 di preparare avvocati, ambasciatori e giornalisti, ma rispondano alle nuove esigenze formative e del mercato del lavoro in connessione tra loro e con le altre facoltà che pure rappresentano punti di eccellenza. Veterinaria, però, ha il numero chiuso deciso dall'Europa e Bioscienze, a detta del candidato, non può andare oltre la crescita attuale.