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Un incontro proficuo, quello che ho avuto oggi con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a margine del Forum del Gran Sasso. Ho inteso in primo luogo ringraziare il Presidente della sua presenza a Teramo, non scontata, in un momento particolare per la nostra città. Lo abbiamo detto subito: è stata una presenza importante, perché in un momento in cui si gioca il suo futuro, la città di Teramo pone grande speranza nella vicinanza del Presidente del Consiglio e del Governo.
Il tema centrale sottoposto al Presidente è stato quello della ricostruzione. Ho consegnato una lettera che mi era stata fatta recapitare degli sfollati chiedendomi proprio di affidarla al Primo Ministro, nella quale è espresso il grido di dolore del nostro territorio e della nostra gente. Al Presidente ho rappresentato le criticità del percorso di ricostruzione che, come noto, è praticamente fermo ed ho elencato quelli che sono i punti sui quali non si è ancora intervenuti con il Decreto sblocca cantieri appena approvato in Parlamento: l'aspetto relativo all’esiguità del personale assegnato a Comuni e USR; la necessità di una semplificazione nella ricostruzione pubblica, in particolare di quella abitativa con i cittadini da troppo tempo fuori dalle loro case, che non sarà risolto se non verranno introdotte misure specifiche e straordinarie; la previsione di una centrale unica di committenza, che consenta di alleggerire il percorso delle gare per i Comuni.
Ho dato atto al Presidente dello sforzo prodotto rispetto al passato ma abbiamo condiviso che tanto si deve e si può ancora fare. Ringrazio il Presidente Conte per l'impegno che anche oggi ha assunto di fronte a me, in qualità di Sindaco di Teramo, e di fronte al Presidente della Regione Marsilio, per aver posto la ricostruzione e lo sviluppo delle nostre terre come tema prioritario.
E proprio in ragione della sensibilità e dell’attenzione che il Primo Ministro ha manifestato nei confronti della nostra terra, ho proposto la creazione di un Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS), strumento per accelerare la realizzazione di progetti strategici di valorizzazione dei territori, tra loro funzionalmente connessi. Rientrano in tale ambito i progetti di infrastrutture, sviluppo economico, produttivo e imprenditoriale, turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali, ambiente, occupazione e inclusione sociale. Gli interventi sono finanziati con risorse nazionali ordinarie, risorse comunitarie e del Fondo per lo sviluppo e la coesione. I contratti di sviluppo sono già stati realizzati con successo a Foggia e in altre aree dell’Italia meridionale e lo stesso Premier ne è stato artefice. Abbiamo chiesto che il Comune di Teramo possa essere capofila di un CIS che tenga insieme tutte le istituzioni, i presìdi territoriali, le associazioni e i punti di riferimento istituzionale del territorio quali l’università, le categorie produttive, ecc. per poter così mettere a sistema le risorse e le eccellenze del territorio.

Oltre ciò, col Presidente ci siamo confrontati anche sul sistema acquifero del Gran Sasso. Ho chiesto tempi certi, rapidi per la nomina di Commissario che non sia però solo una figura tecnica competente e professionale ma che possa avere gli strumenti per comprendere e risolvere una questione sulla quale è il caso di mettere la parola fine; ma soprattutto un commissario che abbia la consapevolezza che sarà titolare di un ruolo altamente politico, cioè di una figura che sappia coniugare competenze e assunzione delle responsabilità, senza dimenticare il discorso dei valori e degli interessi, con l’obbligo di privilegiare i primi.
Piena sintonia, infine, sul principio che regola la nostra azione: al centro del sistema e delle attività deve essere la persona, il cittadino, con i suoi diritti e le sue esigenze. La persona al centro dell’attività politica e la politica intesa come strumento per il raggiungimento dei diritti. Questo vale per la ricostruzione, per la casa, per il traforo, per la salute, per l'ambiente , per l’acqua... Incontro efficace, insomma, che il Presidente replicherà quando tornerà ancora a Teramo per far sentire la vicinanza e per ascoltare dal diretto racconto dei rappresentanti del territorio, il risultato della propria attività.

GIANGUIDO D'ALBERTO