Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura dell’ospedale di Teramo, punta tutto sull’informazione delle nuove sostanze psicoattive che stanno via via sempre più prendendo piede nella nostra realtà.
Il 5 luglio presso l’aula convegni del Presidio Ospedaliero di Teramo dalle ore 8.30 alle 17.30, si terrà un convegno formativo: “Le Nuove Sostanze Psicoattive: e’ tempo di chiudere le porte della percezione” per esporre esperienze e conoscenze di ricercatori di spicco provenienti dalle Università di Chieti-Pescara, l’Aquila, e Foggia, il mondo delle nuove droghe.
Meglio note come NPS (Novel Psychoactive Substances), esse rappresentano un problema emergente a livello internazionale, un fenomeno in costante evoluzione in cui nuove molecole vengono continuamente inserite nel mercato non solo per soddisfare nuove richieste da parte dei consumatori ma soprattutto per eludere i controlli che cominciano ad essere istituiti nei vari Paesi attraverso l’aggiornamento della normativa in materia. Mancando standard analitici di riferimento (inesistenti o non facilmente reperibili), le intossicazioni causate dalle NPS risultano estremamente difficili da riconoscere, e ancora di più da trattare. Insieme all’International Narcotics Control Board, che dedica grande attenzione a questa nuova minaccia per la salute pubblica, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce per le droghe dal 2009 esegue un monitoraggio costante della comparsa di NPS in Europa grazie alle segnalazioni provenienti dai suoi centri collaborativi (centri antiveleno, laboratori, tossicologie forensi, Forze dell’Ordine, pronto soccorso), rilevando ad oggi circa 750 nuove sostanze circolanti. Di queste, sono numerose le sostanze che inducono seri disturbi psichiatrici ma anche danni cardiaci, renali e respiratori, spesso e volentieri aggravati dal contemporaneo uso di alcol e altre droghe. Ad esempio le Triptamine, rappresentano un gruppo di molecole in cui lo scheletro chimico principale è costituito da una triptamina, un alcaloide naturale. Alcune sono dei neurotrasmettitori naturali (la serotonina ad esempio), altre sono presenti in piante ed hanno attività allucinogena, come la dimetiltriptamina (DMT), un componente dei decotti di Ayahuasca, utilizzati da alcune popolazioni dell’Amazzonia per le proprietà allucinogene, e come la psylocibina, presente in alcuni funghi allucinogeni.
Alcune triptamine sono invece di origine sintetica, sono state progettate e sintetizzate per la ricerca, altre sono in circolazione come nuove sostanze psicoattive Alcune delle triptamine riscontrate nel mercato delle droghe sono la 5-MeO-DMT, 5-MeO-DPT.. Le triptamine naturali circolano come preparazioni vegetali essiccate (ad esempio, funghi secchi), mentre le triptamine di sintesi possono trovarsi sotto forma di capsule, compresse, polveri o in forma liquida. Generalmente vengono ingerite, sniffate, fumate o iniettate.
Il Sistema Nazionale di Allerta Precoce ha registrato in particolare nel 2013, alcune segnalazioni di sequestro di triptamine sul territorio italiano, quali la 5-MeO-DALT, la 5-MeOMiPT, la 4-AcO-DMT, la DET. Si parla di “Nuove Sostanze “ma “Il termine ‘nuovo’ non è sempre appropriato per definire tali molecole – spiega Massimo Di Giannantonio, presidente eletto della Società Italiana di Psichiatria e professore Ordinario di Psichiatria presso l'Università degli Studi G. D'Annunzio, Chieti – ma va riferito prevalentemente all’insorgenza del loro uso ricreativo. Di frequente, infatti, le NPS sono frutto del ‘riciclaggio’ di prodotti sintetizzati in passato per scopi farmacoterapeutici e spesso abbandonati a causa dei notevoli effetti avversi. Da un punto di vista farmacologico le NPS sono estremamente eterogenee: una loro possibile classificazione muove dalla categoria di sostanze delle quali esse mimano gli effetti (es. cannabimimetici sintetici, o catinoni sintetici), ma anche all’interno di questi macrogruppi le differenze di struttura chimica fra le singole sostanze rendono la predizione degli effetti desiderati e avversi dei rischi per la salute e degli eventuali interventi terapeutici estremamente complessa”.
L’idea del convegno pensato e organizzato dal Dirigente Medico del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di Teramo e Responsabile Scientifico dell’evento, Domenico De Berardis, nasce dall’esigenza di informare un più ampio pubblico sul pericolo rappresentato da queste sostanze, far conoscere le NPS agli operatori del settore (personale di laboratorio, personale delle unità di emergenza/ urgenza, operatori sanitari, ricercatori, ecc.) al fine di agevolare l’analisi di campioni sconosciuti e divulgare i dati scientifici che cominciano ad emergere da studi clinici e preclinici sui loro effetti tossici e farmacologici.
In un’intervista il Dr. De Berardis spiega: “nel corso del tempo le sostanze stupefacenti venivano considerate come quelle che aumentavano la creatività come ad esempio l’LSD, la cannabis ecc, e venivano usate da gruppi musicali, da scrittori, allo scopo di migliorare le capacità creative; ora siamo passati alla “Società Liquida” come la definiva Bauman, che è la società in cui noi siamo consumatori, aspetto catturato ovviamente dai trafficanti che cercano di risparmiare sui costi e non lo fanno per migliorare l’utenza ma per risparmiare, dunque nelle droghe c’è roba molto pericolosa. La sostanza adesso viene creata e usata per lo sballo, per cercare il contatto interpersonale ecc.. con un potenziale effetto sul cervello e la psiche molto più pericoloso di quello che poteva esserci tanti anni fa”. Tutto questo per evidenziare come le droghe attualmente vengono utilizzate quasi come fossero farmaci per la facilità della reperibilità di queste sostanze, che non agiscono però come farmaci ma come sostanze potenzialmente letali che lasciano anche danni permanenti.
Gli articoli e le ricerche che saranno esposte al Convegno, rappresentano solo una piccola parte del complesso fenomeno delle NPS e delle sue implicazioni politiche, economiche e sociosanitarie. Al Responsabile Scientifico e alla Segreteria Organizzativa composta dall’equipe del Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura di Teramo (Dr. Acciavatti Tiziano, Dr. Olivieri Luigi, Dott.ssa Rapini Gabriella e Dott.ssa Giardini Agostina, Dott.ssa Di Natale Serena, Inf. Fantozzi Gabriella e Inf. Di Giuseppe Sonia) è sembrato però non solo opportuno ma anche doveroso richiamare l’attenzione su questo mondo sommerso, che sempre più assume i contorni della punta di un iceberg, e che non a caso trova la sua massima espressione nel “deep web” – quella parte del web che si trova in Internet ma non viene indicizzata dai motori di ricerca.