Silenzio. Sulla vicenda del liceo aeronautico di Corropoli, è calato il silenzio. Un silenzio che fa rumore, però. Sarà che il fac totum si impegna a smentire ogni notizia, anche preannunciando interviste per poi non presentarsi; sarà che i genitori non sanno come comportarsi (e alcuni invocano il ritorno di Di Giminiani alla gestione, al posto della dirigenza attuale), comprensibilmente preoccupati; sarà che la politica sembra essersi distratta, ma della scuola di Corropoli e del suo futuro, non si parla. Il che non significa che non succeda nulla. Anzi. Succede, eccome. Succede, per esempio, che un nutrito gruppo di docenti ha deciso di dimettersi, secondo la tesi più accreditata perché non si vedono stipendi all’orizzonte, secondo una voce interna invece perché si tratta di docenti che hanno preso la cattedra di ruolo. Tutti insieme? Chissà. Intanto se ne vanno. In silenzio, o quasi, perché qualcuno ha voluto salutare ragazzi e genitori... e non parlava di cattedre, ma di stipendi. E a proposito di soldi, la banca? Che fa, resta? Anche qui, due tesi: una vorrebbe che sia in attesa di conoscere il futuro, l’altra che abbia già deciso di uscire dalla governance. Intanto, però, regna il silenzio.