VERSO IL VOTO DEL 4 MARZO CON LE SCHEDE "ANTIFRODE", ECCO PERCHE' SONO STATE INTRODOTTE
Tra le novità del voto del 4 marzo vi sono le nuove schede elettorali "antifrode". A spiegare come funzionano ci pensa il Ministero dell'Interno. Le nuove schede elettorali, spiegano infatti dal ministero, sono dotate di un'appendice cartacea munita di un "tagliando antifrode" con un codice progressivo alfanumerico generato in serie. Dopo che l'elettore ha votato ed ha restituito la scheda al presidente del seggio debitamente piegata, tale appendice con il tagliando viene staccata dalla scheda e conservata dai componenti dei seggi elettorali, che controllano se il numero del tagliando sia lo stesso di quello annotato prima della consegna della scheda all'elettore. E solo dopo tale controllo il presidente del seggio inserisce la scheda stessa nell'urna. Questa novità è stata introdotta per evitare che il cittadino porti con sé e consegni schede contraffatte, compilate fuori dal seggio. Ma attenzione: l'elettore non deve per nessun motivo staccare l'appendice con il codice, pena l'annullamento della scheda e del voto.