Ci sono giorni che ti cambiano la vita. Che ti resteranno dentro per sempre. E, per quanti viaggi tu possa fare, per quanto posti tu possa vedere, per quante persone tu possa incontrare, quei giorni ti resteranno sempre dentro. Scolpiti. Sono quelli che segnano un confine, un segno netto tra il “prima” e il “dopo”. Tra tutto il percorso della vita che ha preceduto quel giorno e tutta la vita che lo seguirà. Uno di questi, è il giorno in cui guardi negli occhi un’altra persona e le dici “sì”. Il giorno che scolpisce l’emozione di un viaggio che comincia, come canta una splendida canzone rubata ad un film della Disney, quando si è “....solo amici e poi qualcuno dice un noi...”. Lui è Sabatino Lattanzi, chef dal talento cristallino alla corte di Daniele Zunica, lei è Alessandra Santarelli, la donna che gli ha fatto cambiare tutti i verbi al plurale e che gli ha regalato il giorno più indimenticabile tra tutti i giorni indimenticabili, quello in cui ha ascoltato il primo pianto della piccola Bianca.
C’era anche Bianca, oggi, nella privatissima cerimonia officiata dal vicesindaco di Civitella del Tronto, RIccardo De Dominicis, avvolta in un vestitino rosa impreziosito da un vezzoso nastrino alla caviglia. Sabatino e Alessandra da oggi sono marito e moglie. Dopo il “sì” hanno brindato in piazza, con tutta la squadra del tempio dei sapori, mentre il sole, che a Civitella ha sempre un colore unico, scivolava dietro le colline, salutando il giorno indimenticabile nella vita di Bianca, Alessandra e Sabatino.
Auguri, ragazzi, da tutta la redazione di certastampa