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4E8877F1 A69C 40CC 8027 97873D31FD81“Come si fa a parlare di situazione risolta, di debiti ripianati e di futuro roseo, se i soci non sono espressi e non c’è stata un’assemblea”. Giuseppe Di Giminiani, ospite della trasmissione “Convoy” nello studio mobile di R+ (canale 116 hd) non risparmia I suoi dubbi e le sue perplessità, anche alla luce della conferenza stampa tenuta dall’attuale presidente de Cda del Val Vibrata College, Giuseppe Cacciopoli, che ha voluto rassicurare tutti sia sulla gestione, e sui debiti in particolare, sia sul futuro. Di Giminiani, però, che del liceo aeronautico corropolese è stato tra i fondatori ed è ancora socio, non crede che sia oro tutto quello che luccica. Anzi: “Prima è andata deserta l’assemblea nella quale dovevano essere approvati il bilancio e il piano di risanamento e poi, dopo appena un mese, senza riconvocare un’assemblea, si parla di debito ripianato, di sponsor, di finanziamenti...prima di dire questo, invece, bisognava passare attraverso la fondazione, unica entità deputata ad accettare donazioni. Io credo che non c’è nulla di tutto questo e prima di uscire allo scoperto con affermazioni sul ripianamento del debito, bisogna avere le carte in mano”.

Di Giminiani, in diretta tv, ha anche rinnovato la sua proposta: “Sono pronto a farmi carico di tutto il debito e della gestione, ma se ne devono andare tutti quelli che hanno gestito l’istituto negli ultimi anni, facendogli perdere iscrizioni...io non faccio nomi e non accuso, ma un dato è certo, se lo studente non si iscrive, qualcosa non funziona”. E lo dice Di Giminiani, dall’alto della sua esperienza di gestore di due istituti analoghi, a Grottammare e Bergamo. 

Di Giminiani, inoltre, ha in animo di chiedere la convocazione dell’assemblea dei soci per fare chiarezza sui numeri e, soprattutto, sul futuro.