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Venerdì 19 luglio, si è concluso il Peer Education Summer Camp. Attraverso un metodo didattico basato sull’approccio dell’educazione non formale i ragazzi e le ragazze provenienti da tutta la regione Abruzzo, tutti tra 15-18 anni, hanno avuto la possibilità di avere una formazione attenta e specifica per diventare parte attiva nei processi di inclusione degli studenti dei Paesi terzi e di contrasto della dispersione scolastica.

Le formatrici, Stefania Zamparelli e Silvia Volpi, hanno lavorato sin da subito per creare un ambiente di apprendimento sereno e tranquillo il cui scopo centrale fosse imparare divertendosi. Le dichiarazioni dei ragazzi partecipanti alla fine di quest’esperienza rendono appieno la riuscita dell’evento; provenienti dall’I.I.S. “Mattioli” di San Salvo (CH), I.I.S. “Pomilio” di Chieti, I.I.S. “Delfico Montauti “di Teramo, I.I.S. “Alessandrini Marino” di Teramo, C.P.I.A Vasto, I.I.S. “Serpieri” di Avezzano (AQ), Istituto Mattei Vasto, IC “Salvo d'acquisto” San Salvo. Uno di loro ha dichiarato:

 

Sono partito con basse aspettative e un'idea poco chiara di quel che andavo a fare e torno con un bagaglio colmo di conoscenze, amicizie e meravigliosi momenti che mi hanno fatto crescere un po’ di più.

 

L’entusiasmo, l’energia e la volontà di mettersi in gioco dimostrata da tutti i ragazzi al termine dell’esperienza rappresenta un grande successo del progetto. Molti di loro hanno messo in evidenza quanto le attività siano state estremamente formative, fonte di ispirazione, riflessione e crescita. Tutti hanno restituito un giudizio totalmente positivo sia sul gruppo e le dinamiche dello stesso, che sulle modalità di lavoro e sui contenuti affrontati.

L’intento finale del Summer Camp era quello di fornire ai partecipanti le abilità, gli strumenti e le metodologie necessari per condurre workshop di peer education con i loro pari nelle scuole di provenienza e per affrontare con loro il tema dell'inclusione. Durante tutto il percorso, le riflessioni sul ruolo di peer educator e le considerazioni associate al ruolo dello stesso sono state ragionate e ben strutturate prevedendone anche le eventuali difficoltà e bisogni; ad oggi, la maggior parte del gruppo, secondo le dichiarazioni finali delle formatrici, sembra essere pronto dal punto di vista motivazionale e di contenuto sulle tematiche, per attivarsi nelle scuole con il dovuto supporto dei mentor.

Esperienze di successo come quella del Summer Camp rappresentano una spinta propositiva verso un cambiamento possibile. La formazione di questi ragazzi rappresenta un prezioso valore aggiunto per la comunità tutta; un’importante scommessa sulla cittadinanza abruzzese.