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Cinque mesi di cure per le ferite al collo subite, probabilmente, da una rete da pesca. Curata nel centro recupero cetacei e rettili marini di Pescara, diretto da Vincenzo Olivieri e, finalmente, il 4 Agosto 2019 è tornata in libertà grazie all’evento del Centro Studi Cetacei e delle Guide del Borsacchio.

Prima di essere rilasciata i volontari, delle Guide del Borsacchio e del centro di recupero, sono tornati con Xena nel luogo in cui nel 2013 una tartaruga nidificò a Roseto, in un tratto di spiaggia libera, a circa 200 metri dal pontile. Abbiamo mostrato la piccola Xena a turisti e cittadini.

La spiaggia si è letteralmente bloccata. Nel giro di un’ora oltre 700 persone sono passate in fila per vederla, salutarla ed augurarle un buon viaggio ed una lunga vita.

Centinaia i bambini e oltre 300 persone hanno atteso oltre un’ora, in un lungo corridoio umano , il passaggio della tartaruga dalla spiaggia al mare per una foto o un saluto.

E’ stata rilasciata con un mezzo della AMP Torre del Cerrano con la scorta di una motovedetta della Capitaneria di Porto oltre le tre miglia, per garantirle di non incappare in altre reti.

Lo scopo della giornata era ricordare il 2013 e la spettacolare nidificazione, registrata dagli esperti come la più a settentrione del mare Adriatico. Un evento eccezionale per Roseto.

Le tartarughe tornano sempre a nidificare nel luogo dove sono nate. Questo è il messaggio alle istituzioni, tutelare e ricordare un episodio straordinario e una opportunità unica per la città.

Il fattore uomo incide notevolmente sulla vita delle tartarughe, pesca e inquinamento mettono a rischio la loro presenza nei nostri mari. Anche se negli ultimi tempi qualcosa sta cambiando in positivo perché c’è una maggiore consapevolezza sul fatto che il mare e la sua fauna vanno tutelati, anche grazie ad eventi come questo.

Un grazie ai volontari ed a tutti i partecipanti. Come sempre l’evento era gratuito e le Guide ed il Centro Studi Cetacei hanno affrontato costi e lavoro. Nonostante le mille difficoltà continuiamo a promuovere l’ambiente ed un territorio ricco di biodiversità e che può offrire nuove forme per il rilancio di un turismo lento e sostenibile.