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Ieri, 27 febbraio 2018, su formale convocazione dell'Arch. Mario Mazzocca, Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale con delega alla Protezione Civile, a seguito della richiesta a suo tempo avanzata dal Segretario Regionale di Cittadinanzattiva Dr. Aldo Cerulli, una delegazione di Cittadinanzattiva composta dal Dr. Mauro Chilante (Teramo), dal Dr. Paolo Tella (L'Aquila) e dal Geom. Piero Aquilini (Teramo) ha incontrato una delegazione tecnica della Regione composta dall'Ing. Marcello D'Alberto Direttore dell'Ufficio Ricostruzione di Teramo, dall'Arch. Alessia D'ANNUNZIO e dall'Arch. Sara SPADONI, del Settore OO.PP., per iniziare a porre in essere le basi concordate del percorso applicativo dell'Ordinanza n. 36 dell'8 settembre 2016. La Regione e Cittadinanzattiva hanno condiviso e concordato un percorso specifico che, come detta l'art.1 della predetta ordinanza, assicuri, entro il più breve tempo possibile, alle popolazioni dei Comuni colpiti dal sisma del 24 agosto 2016 ed alle loro associazioni o organismi di partecipazione popolare costituiti per la tutela di interessi diffusi, il coinvolgimento nelle attività finalizzate alla ricostruzione tanto del patrimonio costruito, quanto del tessuto economico, sociale ed infrastrutturale abruzzese, con particolare attenzione e priorità al patrimonio scolastico. In questo senso si è concordato di far nascere un tavolo permanente di consultazione che si occupi delle diverse ed articolate tematiche individuate nell'Ordinanza nei suoi primi quattro articoli e che, tenuto conto dell'alta sismicità del nostro territorio, abbia lo scopo e prenda le mosse dalla necessaria complessiva messa in sicurezza del territorio colpito ed, in particolare, della sicurezza del sistema infrastrutturale e dei servizi che insistono nell'area del Gran Sasso. Un tavolo in grado di dialogare con il territorio e le sue istituzioni pubbliche e private in modo veloce e fattivo e di favorire scelte informate, condivise e coerenti con la ripresa e lo sviluppo dei territori colpiti, armonizzandolo con quello del resto della regione. “Il processo di condivisione e di concertazione dal basso di strategie da attuare da parte della Pubblica Amministrazione - così il Sottosegretario Regionale Mario Mazzocca - è operazione che io ritengo non solo fondamentale ma ormai indispensabile. Il metodo del confronto aiuta soprattutto l'istituzione a capire meglio le dinamiche e l'insorgenza dei problemi in tempo utile e quindi ad agire di conseguenza. Per questo motivo, personalmente ho svolto 281 assemblee pubbliche in 257 Comuni: non solo per apprendere in maniera diretta le reali esigenze della popolazione e dei territori ma, quanto e soprattutto, per avere la possibilità di incidere in maniera congrua rispetto a queste aspettative nel momento in cui si è verificata la loro legittimità e quindi ad essere più puntuali nella risposta che la Pubblica Amministrazione doverosamente deve dare a tali esigenze” .