Speriamo che l'annuncio delle telecamere di sorveglianze in arrivo a Teramo non faccia la fine degli annunciati asfalti di agosto e che l'amministrazione comunale impegnata a completare l'ufficio di gabinetto del sindaco (da un anno) non dimentichi anche questo argomento. I cittadini sono stanchi di annunci poi non seguiti dai fatti ed il periodo delle attese è concluso essendo questa amministrazione in sella da oltre un anno...oramai.
Le installazioni delle tanto attese telecamere a Teramo partiranno a ottobre. Ne saranno ben 52, provenienti dal progetto Paride, e provvederanno a diverse funzioni, tra cui principalmente mantenere l'ordine pubblico. Lo ha annunciato l'assessore comunale Valdo Di Bonaventura.
«Si è raggiunto il limite» spiega commentando il disastro dei graffiti sulle mura al quotidiano Il Messaggero, del degrado urbano più in generale e dei vandalismi di sorta. «Useremo il pugno di ferro comminando sanzioni importanti» prosegue. «Del resto cerchiamo di mettere una pezza ai danni che qualcuno apporta al patrimonio pubblico, ad esempio come capita con le scritte sui muri, dopo averle rimosse, in soli 5 giorni riappaiono». È una guerra persa ma con i device tecnologici si può combattere il nemico di sempre: l'inciviltà.
Saranno una quarantina le telecamere posizionate nell'area prettamente cittadina, le altre verranno collocate in zone sensibili come il quartiere di Colleatterrato oppure di San Nicolò, lungo il parco fluviale o ancora disseminate nella villa comunale, siti soggetti spesso a vandalismi reiterati. «Si sono registrati ritardi nelle installazioni perché si è perso tempo a nominare il coordinatore dell'intervento - prosegue Di Bonaventura - che spetta alla ditta che ha in appalto i lavori, poi c'è stata un'accelerazione con annesso pressing dell'amministrazione», conclude l'assessore. Ottobre è alle porte. Vedremo.