Spett.le Redazione,

dopo che sono stati reperiti i fondi - anche se insoddisfacenti - per il rifacimento degli asfalti di alcune bucate e dissestate strade cittadine è giunta l'ora per l'Amministrazione Comunale di adoperarsi per trovare i finanziamenti necessari per il rifacimento di marciapiedi particolarmente rovinati come - ad esempio -  quelli di Via Roma, a meno che l'ATER che - come è noto - ha ivi sede non decida di venire in soccorso del  Comune finanziando l'opera in ragione del fatto  che non possono esistere marciapiedi di serie A - come quelli davanti alla sua sede - e marciapiedi di serie B come - generalmente - sono i rimanenti. A questa Azienda dovrà poi essere doverosamente riconosciuto il generoso atto, sistemando in Via Roma una targa, oltre che elogiativa, anche commemorativa della quale se ne detta il testo: "L'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale, in un impeto di encomiabile generosità, si assunse l'onerosa incombenza di rifare questi marciapiedi sui quali rovinarono, nel loro titubante incedere, cittadini inermi e rassegnati. A perenne memoria del nobile gesto e a commemorazione dei caduti l'Amministrazione Comunale pose".  Nel frattempo l'Ater provveda - come si sta chiedendo oramai da diversi mesi - a decespugliare e a bonificare la scarpata tra Via Flajani - Via Tordino e Via Piave, diventata una specie di "foresta pluviale" per le abbondanti piogge dei mesi scorsi e una probabile discarica, se occhio riuscisse a vedere nel  suo aggrovigliato interno. Trattamento di quasi solo decespugliamento rivendicano, invece, gli "orti" abbandonati retrostanti agli alloggi ex IACP delle "casette basse " di Via Piave. Si rappresenta, infine, - come si sta oramai chiedendo   dalla primavera scorsa - la necessità di abbattere la noce secca dimorante - sempre in Via Piave - su "territorio ateriano", pianta che incombe minacciosa sullo "stradone". Uomo avvisato è mezzo salvato...

Cordiali saluti.

Domenico Crocetti