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Il day after della tornata elettorale delle politiche ci ha restituito l’immagine di un grande successo delle formazioni che hanno giocato la loro partita sulla spinta del sentimento dell’antipolitica. Il Partito democratico di Roseto, pur ridimensionato, e nonostante l’assenza di un candidato locale, messo fuori gioco dall’improvvida scelta della segreteria regionale, che ci ha lasciato senza un punto di riferimento, è riuscito a reggere il fronte e a restare la seconda forza del Comune di Roseto. Questo ci consegna una grande responsabilità e ci affida il compito di costruire un argine contro la deriva populista nazionale che percorre tutta l’Italia. Continueremo ad amministrare con passione per mantenere l’impegno preso con i nostri elettori. A Roseto, nonostante appunto l’assenza di un candidato forte ed espressione del territorio che nelle ultime tornate elettorali ha portato a grandi risultati, il nostro partito ha retto la forza d’urto devastante. Nelle 24 sezioni rosetane il Pd ha ottenuto 2.043 voti alla Camera (escludendo le liste collegate), e 1.798 al Senato (sempre senza le liste collegate). Nonostante l’alleanza e il tentativo di delegittimazione operato da tutte le forze politiche di opposizione presenti in consiglio comunale, dunque, il Pd ha ottenuto un risultato in linea sia con il voto provinciale che con quello regionale. Le opposizioni in consiglio comunale, che hanno dichiarato durante la campagna elettorale di essere in grado di spostare pacchetti di migliaia di voti, hanno fatto convergere i propri consensi su un candidato che ha ottenuto solo l’8,70 per cento, con poco più di mille voti. Il voto alle politiche (che comunque rimane cosa ben diversa da quello alle amministrative) assegna al Pd ancora il primato tra i partiti rappresentati in consiglio comunale, pur nella generale caduta di consensi. Forza Italia, infatti, viaggia intorno all’11 per cento sia al Senato che alla Camera, mentre Noi con l’Italia ha raggiunto l’8,70 per cento al Senato e il 4,33 alla Camera. Le sconfitte sono salutari se servono a imprimere un forte impulso a migliorare l’impegno politico. Da oggi, dunque, tutto il Partito democratico di Roseto è concentrato a recuperare il consenso degli elettori, e a costruire una coalizione più salda in vista dei prossimi appuntamenti con le urne.