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La realizzazione della Cittadella della cultura nell’area dell’ex Ospedale S. Antonio di Teramo, meglio noto come ex Ospedale psichiatrico, costituisce il più importante intervento di trasformazione urbana realizzato nella nostra città, dopo gli interventi post bellici. La sua rilevanza non è dovuta solo alle dimensioni dell’intervento ed alla posizione centralissima, e quindi strategica, del complesso edilizio e dell’area di pertinenza, ma anche al tipo di funzioni previste che andranno a caratterizzare il futuro dell’intero territorio aprutino, con ricadute sulla vita socio-economica di grande impatto.
L’Università di Teramo, attraverso una complessa opera amministrativa che ha coinvolto la locale ASL e la Regione Abruzzo, proprietari dell’immobile, si è assunta l’onore e l’onere di promuovere e guidare quest’opera di trasformazione, attesa da circa quarant’anni. Per avviare la quale ha promosso due azioni congiunte: la redazione di uno studio, interno all’Università, per definire tipologie e quantità delle funzioni da ospitare nel futuro complesso; la promozione di un Concorso internazionale di idee, con l’intento di raccogliere indicazioni e proposte preliminari alla definizione di un progetto di una “Cittadella della cultura”.
Per far conoscere ed apprezzare dalla comunità locale sia la rilevanza dell’opera sia il processo avviato, l’Università di Teramo ha affidato all’Istituto di cultura urbana Tetraktis di Teramo - operante da oltre 35 anni con attività di studi e ricerche nel settore architettonico e urbanistico - il compito di illustrare gli esiti del Concorso di idee. Tetraktis ha ideato una serie di eventi, che saranno sviluppati nell’arco di 3 mesi, utili per affrontare i vari aspetti che caratterizzano tutto l’intervento nel suo complesso.
“L’intento è quello di favorire, attraverso spunti diversi, sia la conoscenza degli esiti sia la presa di coscienza del rilievo che un’opera del genere può esercitare – dichiara l’Arch. Franco Esposito, Presidente di Tetraktis – nel convincimento che la partecipazione, il confronto e la condivisione della comunità siano strumenti fondamentali per rendere dinamica e vissuta La Cittadella e renderla più funzionale alle attese del territorio.”

 

“Con il progetto di recupero dell’ex manicomio S. Antonio Abate – ha spiegato il rettore Dino Mastrocola – l’Università di Teramo ha messo in campo tutte le potenzialità che un ateneo, prima istituzione culturale per definizione, è in grado di esprimere in un territorio, insieme alla capacità di interpretare e incidere nella realtà che lo circonda. Questo progetto, fortemente voluto e sostenuto dal rettore emerito Luciano D’Amico, oltre al recupero funzionale dell’area più pregiata nel cuore di Teramo, ha la funzione strategica di avvicinare e compenetrare l’Università di Teramo alla Città e soprattutto ai cittadini”.
Il ciclo d’iniziative partirà con un convegno sul tema dell’economia della cultura, cioè sull’impatto positivo che l’industria culturale e creativa può avere dal punto di vista socio economico su una città e su un territorio. Il convegno dal titolo “La cultura ci salverà. La cultura ci salverà? La cultura ci salverà!”, si svolgerà sabato 19 ottobre p.v. presso la Sala Ipogeo, a partire dalle ore 9.30. Centrali saranno i contributi di due illustri professionisti, il Prof. Giampaolo D’Andrea, Assessore alla cultura Comune di Matera “Città Europea della Cultura”, docente di filosofia, già Sottosegretario di Stato ai Beni Culturali, ed il Prof. Giuseppe Roma, Segretario Generale RUR, docente di urbanistica, già Direttore Generale del CENSIS. Tra le presenze istituzionali il Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, il Rettore dell’Università di Teramo, Dino Mastrocola, il Presidente della Fondazione Tercas, Enrica Salvatore, il Rettore emerito, Luciano D’Amico.
Cinque altre iniziative si svolgeranno tra il mese di novembre e dicembre: dal 22 al 30 novembre sarà allestita una mostra presso la Sala Ipogeo dedicata alla visione dei progetti partecipanti al concorso e di quello vincitore in particolare; venerdì 22 novembre, in occasione dell’inaugurazione della mostra, sarà presentato un libro catalogo illustrativo dei progetti, ma anche inclusivo di riflessioni sul complesso dell’ex psichiatrico e sulla sua rifunzionalizzazione; sabato 23 novembre si svolgerà una tavola rotonda aperta ai rappresentanti di istituzioni, associazioni, ordini professionali, per un confronto costruttivo città-Università; sabato 30 novembre avrà luogo in Piazza Martiri un esperimento - spettacolo di videomapping, realizzato in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Comunicazione per offrire spunti dinamici ed innovativi sulla comunicazione dell’architettura. Si tratta di elaborazioni realizzate dagli studenti a cui si è chiesto di interpretare la loro idea di città futura. Nel mese di dicembre, data da definirsi, concluderà il ciclo delle iniziative un incontro presso l’Università degli Studi di Teramo sul tema centrale dell’innovazione, a cui è stata invitata a partecipare il Ministro dell’Innovazione tecnologica, Paola Pisano, un evento significativo sotto il duplice aspetto politico e culturale, utile anche per fornire indicazioni su procedure e finanziamenti attivabili per dare concretezza alle innovative funzioni previste nella Cittadella.

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