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30 anni di Pari Opportunità. La Provincia di Teramo è stato il primo ente in Abruzzo, fra i primi in Italia, ad istituire la Commissione Pari Opportunità. La prima, nel 1987, vide avvicendarsi Bianca Tarquini (PSI) di Sant’Omero e Guendalina Di Sabatino di Teramo ( PCI) alla presidenza; il riferimento al partito di appartenenza non è particolare superfluo perché la designazione delle donne della Commissione, per regolamento, spettava ai Partiti politici presenti in Consiglio Provinciale. Oggi, la Commissione, viene nominata dal Consiglio che sceglie fra una rosa di nomi che hanno partecipato ad un bando pubblico (aperto sia alle donne che agli uomini), un segno delle trasformazioni sociali e politiche che hanno attraversato questi 30 anni. Uguaglianza salariale, congedo di maternità, molestie sui luoghi di lavoro, la legge per garantire le quote rosa  nelle liste elettorali e la rappresentanza di genere nelle Amministrazioni pubbliche, la legge Golfo per garantire la presenza delle donne nei Consigli di amministrazione delle società partecipate, il femminicidio, la costruzione della rete antiviolenza, del Centro antiviolenza e della casa di accoglienza “Maya”; ripercorrere la storia della Commissione pari opportunità della Provincia significa raccontare trent’anni di storia italiana (ed Europea); significa restituire valore alle battaglie condotte per ottenere dei diritti che, oggi, si considerano scontati ma che, invece, sono il risultato di un impegno e di una lotta (dentro e fuori i partiti, in Parlamento, nei sindacati, nelle associazioni civili, sui luoghi di lavoro) che sono costati molto alle donne, sul piano personale e anche su quello politico e professionale.   L’iniziativa della Provincia vuole offrire una prospettiva e tratteggiare un contesto rispetto alle politiche di pari opportunità e il pomeriggio del 7 marzo, nella sala consiliare della Provincia, si avvicenderanno le voci delle protagoniste delle nove CPO dal 1987 al 2017. L’appuntamento è arricchito da un cameo, la partecipazione di Lea Melandri, giornalista, scrittrice, femminista della prima ora, oggi presidente della Libera Università delle Donne di Milano. A sottolineare il valore del lavoro svolto dalle Commissioni, la Provincia, così come accade per i Presidenti dell’ente, ha fatto realizzare l’Albo delle Presidenti della CPO.