GLI ABITANTI DEL QUARTIERE CONA DENUNCIANO L'INERZIA DEGLI UFFICI COMUNALI A TERAMO
I nodi al Comune di Teramo, reparto LL.PP., dirigente ing.Berardi, dopo anni di indifferenza stanno venendo al pettine. Lo denuncia in una nota il presidente del comitato di quartiere Domenico Bucciarelli.
Ai tanti finanziamenti non ottenuti per mancanza di progettualità, si aggiungono le cospicue risorse che rischiano di essere annullate per inadeguatezza nell'istruttoria delle pratiche.
E' il risultato di un processo che mette a nudo la scarsa attenzione della P.A.comunale, manifestatasi nell'ultimo decennio, in uno dei settori pubblici più significativi e trainanti per l'economia locale. Sono note le vicende sul Teatro Romano (€ 3 mln), del Mercato coperto (€ 4 mln), della scuola Molinari(€ 850 mila), del Contratto di Quartiere Cona (€5 mln), della delocalizzazione della centrale elettrica(€9,5 mln), del Castello della Monica, dei tanti finanziamenti a rischio destinati alla ricostruzione di edifici pubblici e scuole, ecc.
Per spirito di appartenenza debbo sintetizzare e rappresentare le due tematiche che coinvolgono il Quartiere che rappresento, ossia la delocalizzazione della stazione elettrica e la riqualificazione dell'area ex fornace Cona. Sulla prima questione non si riesce ad elaborare una convenzione, accompagnata da un accordo di programma, tra il Comune di Teramo (soggetto attuatore), la Regione Abruzzo, che ha provveduto alla nomina del Rup, con le altre parti interessate per l'assenza di una qualsiasi iniziativa. Eppure l'intero provvedimento implicherebbe un esborso complessivo di €9,5 mln, senza alcun impegno finanziario da parte del Comune di Teramo.
Sul contratto di Quartiere Cona, per evitare la perdita del finanziamento, occorrerebbe che che gli Uffici Comunali provvedessero a porre in essere una rimodulazione progettuale, in accordo con il Ministero delle Infrastrutture, a vantaggio di alcune impellenti necessità sulla viabilità rionale. A dire che il Comitato di Quartiere ha rimesso al Comune di Teramo, a suo tempo, uno schema delle opere da interessare insieme a computi metrici estimativi.
Allo scrivente non rimane nessun'altra azione che quella della ricerca della massima sensibilità da parte della popolazione teramana, a fronte di problemi che aspettano da decenni una loro soluzione.
Non se ne può più. Noi del Comitato a questo punto siamo disponibili ad ogni azione, anche di tipo giudiziale, per la ricerca dei responsabili tecnico-amministrativi di così gravi disfunzioni, conclude Bucciarelli.