«A seguito di Pandemia COVID-19 ed in applicazione delle disposizioni nazionali e regionali, per tutti i pazienti affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), si dispone, in via temporanea e provvisoria, al fine di tutelare la salute degli utenti e contenere la diffusione del coronavirus, 1) Che gli accessi fisioterapici sono sospesi fino al 03/04/2020 2) Gli accessi infermieristici vengono ridotti a 2/settimana e solo per prestazioni infermieristiche (pacchetti) senza indicazioni di tempo, 3) Gli accessi degli 0.5.S. (operatori socio-sanitari) restano ivariati. Ogni variazione delle condizioni cliniche comunicate al servizio ADI saranno eseguite in tempi rapidissimi». Firmato dal dottor Tommaso Ceci.
E' questo il testo della comunicazione arrivata oggi a Tonino Serafini di Teramo che da diversi anni assiste con amore la moglie ammalata di Sla. In pratica il personale sanitario della Asl in servizio all'Adi non potrà più recarsi tutti i giorni dagli ammalati come era fino ad oggi ma solo due volte a settimana. Pochi, troppo pochi per definirisi assistenza domiciliare. Protesta Tonino Serafini e annuncia clamorose iniziative se la Asl non farà subito un passo indietro: «Come faccio? Mia moglie ha bisogno di cure tutti i giorni. Chiedo che la Asl ci ripensi altrimenti usciro' di casa, anche se non si puo' fare per mettere in campo iniziative importanti».
Foto: rete 8