• CANTORO
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

aterIl Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, nel sottolineare ancora una volta l’importante lavoro che sta svolgendo il Centro Operativo Comunale di Teramo, coglie l’occasione per rilevare un importante servizio portato a termine nella giornata di ieri. Gli operatori hanno ritirato presso gli alloggi dei beneficiari, la documentazione di accettazione degli alloggi per l’emergenza abitativa. “E’ stato assicurato un servizio formidabile - commenta D’Alberto - in cui i volontari del COC sono andati presso gli alloggi dove dimorano le persone sfollate a ritirare i documenti che consentiranno loro, nell’attesa della ricostruzione, di avere una nuova e sicura casa, ove poter riacquisire quella serenità che da troppo tempo il sisma ha tolto”. Questa procedura consentirà nei prossimi giorni agli uffici comunali di inoltrare tutta la documentazione all’ATER, la quale provvederà alla stipula dei contratti con i primi 50 assegnatari degli alloggi messi a disposizione per l’emergenza terremoto. Un traguardo importante che consentirà, nel breve tempo, il rientro delle prime 140 persone sul territorio comunale.
D’Alberto, nel ringraziare i volontari del COC, coglie l’occasione per ricordare tutti i servizi che lo stesso svolge: consegna dei farmaci, spesa alimentare, supporto psicologico, assistenza sociale, assistenza sanitaria tramite il medico di base, oltreché importanti e fondamentali servizi tramite l’ADI.
I servizi che vengono svolti dal COC - conclude D’Alberto - sono sintetizzabili in tutti quelli tesi ad evitare l’esposizione all’esterno dei cittadini dalle proprie abitazioni. Quello svolto ieri va in tale direzione, e oltre ad aver interessato le persone che ne hanno beneficiato, ha avuto un riflesso sull’intera collettività, per aver evitato che molti cittadini circolassero per le vie cittadine. Ringrazio la cittadinanza per la grande prova di maturità che sta mostrando, ricordando a coloro i quali ancora escono, che è finito il tempo di scherzare: ora più che mai è necessario stare a casa ed uscire solo ed esclusivamente per motivi di prima necessità”.