La Fimmg di Teramo coordina l’acquisto di 2500 mascherine per i medici di base Glauco Appicciafuoco, segretario provinciale: «In assenza della Asl, ci abbiamo pensato noi. E abbiamo coordinato l’acquisto anche per i colleghi delle altre province»
La Fimmg (federazione dei medici di famiglia) di Teramo ha coordinato il reperimento sul mercato, per i propri iscritti e per quelli delle altre province abruzzesi, di 2500 mascherine di tipo Ffp2 e di 150 kit composti da tute e occhiali che sono in corso di distribuzione ai medici di base e guardia medica iscritti al sindacato.
In particolare, 1000 mascherine sono state acquistate dalla Fimmg di Teramo (che ne ha prenotate 200 anche per il sindacato Snami di Teramo), 400 dalla Fimmg dell’Aquila, 500 dalla Fimmg di Chieti e 400 dalla Fimmg di Pescara.
L’acquisto delle mascherine e dei kit colma un bisogno che, soprattutto nel Teramano, era particolarmente sentito e che era stato denunciato nei giorni scorsi dal segretario provinciale della Fimmg, Glauco Appicciafuoco.
“L’operazione è stata conclusa in tempi record – dichiara Appicciafuoco – ed è scaturita dal fatto che la Asl di Teramo, di fronte alle nostre richieste, aveva affermato che ai medici di medicina generale i DPI, cioè i dispositivi di protezione individuale, non spettano perché non sono dipendenti. Lungi da noi voler alimentare polemiche su questo punto o innescare un dibattito, che rinviamo a tempi migliori, abbiamo pensato di provvedere noi stessi a tutela dei nostri iscritti. E abbiamo chiesto ai colleghi delle altre province se avevano bisogno. Abbiamo raccolto le adesioni e abbiamo inviato l’ordine. Mascherine e kit sono già in distribuzione”.
“Riteniamo – conclude il segretario provinciale della Fimmg - che sia stato un esempio di solidarietà tra tutti i medici di medicina generale d’Abruzzo oltre che un preciso atto di responsabilità per la protezione dei nostri medici e dei nostri pazienti”.