Siamo rimasti in attesa che la massima autorità sanitaria comunale prendesse in mano la situazione creando un coordinamento tra assistenza sanitaria e gestione sociale della comunità teramana.
Purtroppo troppe settimane sono trascorse senza che soluzioni, idee e proposte venissero avanzate alla comunità. Tutto questo ritardo nel prendere posizioni ha portato Teramo ad avere una situazione critica proprio nel luogo dove questa guerra dovremmo vincerla, nell’Ospedale Mazzini.
Il comunicato diramato ieri dalla ASL di Teramo parla di 40 operatori sanitari positivi a covid19, altri referti sono attesi per la giornata odierna.
Proprio coloro che dovrebbero difenderci stanno pagando il prezzo più alto di questa partita, probabilmente anche a causa dell’attendismo che caratterizza il nostro Sindaco.
È per questo che, mettendo da parte le polemiche in attesa di tempi migliori, proponiamo idee e soluzioni da attuarsi nelle prossime 24/48 ore, che possano risollevare le sorti del P.O. di Teramo:
1. sanificare gli ambienti ospedalieri grazie all’ausilio dei VV.FF. prendendo come esempio altro Comuni apripista (a riguardo riportiamo due link sotto);
2. serrare le entrate del P.O. di Teramo identificando tutti gli operatori che vi faranno accesso solo per motivi di lavoro;
3. eseguire i tamponi a tutti gli operatori sanitari e ai pazienti ricoverati;
4. allestire un ospedale da campo nelle zone limitrofe dell’ospedale.
Queste 4 azioni potrebbero, a nostro avviso, risollevare le sorti della sanità teramana facendo recuperare parte del tempo perso.
Franco Fracassa
Maurizio Salvi
Consiglieri comunali Futuro In