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AiutiquartieriBella iniziativa di Domenico Bucciarelli, presidente del coordinamento dei quartieri di Teramo. Scrivendo al Sindaco ricorda che “Nei quartieri di Teramo, soprattutto quelli più periferici, esistono situazioni di grave disagio economico e sociale. Per far fronte all’indigenza di numerose famiglie italiane, il Governo ha posto in essere una misura consistente nel finanziare per € 400 mln  i Comuni, al fine di soddisfare l’emergenza alimentare della popolazione meno abbiente. “Lo scrivente Coordinamento si sente in dovere di condividere questo provvedimento e,, in raccordo con il Coc, il Coordinamento offre al Comune di Teramo la propria disponibilità, avente lo scopo di aiutare altri volontari nella distribuzione di pasti gratis a domicilio. Non mancano dunque i volontari a disposizione degli anziani e delle persone sole chiuse in casaNon si fermano i servizi per le persone in difficoltà, e si adattano ai provvedimenti governativi per fare fronte all'emergenza coronavirus.A Teramo e in tutta la Provincia numerosi volontari si sono resi disponibili  a consegnare pasti e beni di prima necessità presso le abitazioni dei più bisognosi. Occorre accogliere con entusiasmo questa notizia, perché la rete della solidarietà diventa ogni giorno più fitta e robusta per tutelare, in primis, chi oggi è fiaccato dalla solitudine e dalle difficoltà economiche. Occorre sostenere questo presidio solidaleche si occupa di supportare a domicilio le persone in condizione di fragilitàaffinché poi possa tornare alla normalità, senza smarrire la propria dignitàVolontari a disposizione per la spesa, l’acquisto di farmaci, il ritiro di ricette mediche o semplici telefonate per compagnia o dare sostegno psicologico. In tutta Italia sono tanti gli accorgimenti che stanno nascendo in queste ore per fare fronte alla diffusione del coronavirus e continuare a mantenere attivi i servizi per i poveri, gli anziani soli, le persone in difficoltà. Sono tutte realtà abituate ad operare in situazioni di emergenza. Per cui non c’è voluto molto a mettere in campo idee e atteggiamenti resilienti che nascono dalla cosiddetta “fantasia della carità”chiedendo “responsabilità e solidarietà”, ed invitando ad adottare “tutte le cautele del caso, con la prudenza necessaria, senza esporsi ed esporre altri ad inutili rischi.

Leo Nodari