Come annunciato nel corso della conferenza stampa di lunedì scorso, l’amministrazione comunale ha predisposto tutti gli atti e le procedure per dare esecuzione all’Ordinanza del Presidente del Consiglio recante “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”.
Il Governo ha attribuito al Comune di Teramo la somma di € 324.433,92.
L’amministrazione - e in particolare l’assessore Ilaria De Sanctis per gli aspetti relativi al Sociale e l’assessore Antonio Filipponi per quelli inerenti le attività commerciali, con il coordinamento costante e fondamentale dell’Ufficio di Gabinetto - non potendo quantificare il numero delle istanze che perverranno e tenuto conto dell’urgenza di rendere immediatamente disponibili i beni alimentari e di prima necessità agli aventi titolo, ha disposto la suddivisione del finanziamento in due tranches, stabilendo un primo importo di € 200.000,00 per l’immediato avvio dei benefici e la restante somma di € 124.433,92 per completare l’intervento.
Sono stati pertanto formulati gli indirizzi finalizzati ad assicurare massima flessibilità dell’azione amministrativa, in rispondenza ai criteri di trasparenza e parità di trattamento:
individuare la platea di beneficiari attraverso un avviso aperto ed a scorrimento dei richiedenti, fino ad esaurimento delle risorse comunque disponibili;
approvare il modello di autocertificazione che i richiedenti dovranno compilare per accedere alle misure del decreto, onde dichiarare sotto la propria responsabilità di averne diritto;
stabilire che sia assicurata la priorità nell’accesso alle misure ai nuclei familiari che non siano già assegnatari di interventi sostegno pubblico quali Reddito di Cittadinanza e Reddito d’Inclusione (REI); Pensione/Assegno sociale; NASPI, CIGS o altro ammortizzatore sociale; altre forme di sostegno previste a livello locale o regionale, altre provvidenze comunque previste per effetto della Decretazione d’urgenza; già percettori per il mese di marzo 2020 di entrate complessivamente superiori a euro 850,00 (importo commisurato sugli attuali standard massimi del reddito di cittadinanza).
La Giunta ha inoltre stabilito di approvare apposita manifestazione d’interesse indirizzata a tutti gli esercizi commerciali operanti sul territorio comunale e nei comuni viciniori ed in grado di fornire generi alimentari e beni di prima necessità, che accetteranno l’applicazione di uno sconto di almeno il 5% sull’importo totale della spesa.
Il Comune procederà all’acquisto dei buoni spesa in base alle richieste formulate dai beneficiari delle misure e ne disporrà l’erogazione in modo quotidiano e continuo; gli esercenti assicureranno la fornitura di generi alimentari di ogni tipo ad esclusione delle bevande alcoliche, nonché di beni di prima necessità, quali prodotti per l’igiene personale e domestica, prodotti per l’infanzia (alimentari e di igiene), alimenti per animali domestici d’affezione, prodotti farmaceutici da banco per i quali non è richiesta prescrizione medica e beni per il riscaldamento (bombole a gas, pellet, legna da ardere, ecc).
L’importo del buono spesa sarà assegnato sulla base del criterio della composizione del nucleo familiare, come di seguito previsto: nucleo con 1 solo componente, Euro 150,00; 2-3 componenti, Euro 280,00; 2-3 componenti di cui almeno un figlio minore, Euro 330,00; 4 o più componenti, Euro 430,00; 4 o più componenti e presenza di figlio/i minorenni, Euro 500,00.
Il buono spesa può essere richiesto attraverso il modulo di autocertificazione già scaricabile dal sito del comune e da inviare tramite posta certificata all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure può essere ritirato, nel rispetto delle misure di sicurezza previste, presso l’ufficio Protocollo del Comune e, una volta compilato, riconsegnato al medesimo ufficio. I dati dei beneficiari verranno redatti nel rispetto della privacy e pubblicati sul sito istituzionale dell'Ente. L’esercizio commerciale rilascerà il buono spesa a seguito della verifica dell’identità del cittadino beneficiario. Nel caso in cui nel nucleo familiare non ci sia nessuno in grado di spostarsi per effettuare la spesa, è possibile contattare il Centro Operativo Comunale allo 0861/324500 che si occuperà di consegnare la spesa a domicilio.
Per ogni informazione, ci si può rivolgere all’indirizzo email dedicato: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al seguente recapito telefonico: 3420492502.
Gli esercizi commerciali interessati possono presentare la manifestazione d’interesse scaricando il modulo dal sito del Comune e inviarlo tramite posta certificata all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. E’ facoltà di ogni esercizio commerciale applicare una percentuale di sconto maggiore del 5%.
Il Sindaco Gianguido D’Alberto dichiara: “Abbiamo definito in tempo record i criteri per l'attuazione dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri che ha stanziato in via emergenziale importanti risorse per le famiglie che si sono trovate in una condizione di difficoltà economica e sociale straordinaria tale da non poter provvedere a bisogni primari, come l'acquisito di generi alimentari di prima necessità. Quella adottata dal Governo, con lo stanziamento complessivo di 400 milioni di euro, è una misura che avevamo chiesto come Anci Abruzzo e che va valutata per la sua finalità prevalente che è di rispondere, nell'immediato, a esigenze essenziali e temporanee di tanti nuclei familiari, non già quella di dare una risposta economica strutturale al reddito.
Sottolineo che in tale fondo potranno confluire tutte le donazioni pubbliche e private aventi la stessa finalità solidale che caratterizza la misura adottata dal Governo.
Solidarietà alimentare. Questo è il termine esatto. Non si tratta infatti di una beneficenza ma di una importante espressione di solidarietà di cui la comunità si fa carico. È la risposta ad un nuovo e imprevisto disagio sociale che comincia a preoccupare e che ha una platea completamente diversa da quella normalmente già conosciuta dai servizi sociali dei comuni. Una misura che ha caratteristiche chiare. Innanzitutto la sburocratizzazione di tutta l'operazione con l'agile superamento di quelle che sono spesso le difficoltà tecnico-amministrative. Poi l'immediatezza, la celerità, nella possibilità di erogare i contributi.
Lo strumento fondamentale su cui si regge la misura sarà l'autocertificazione, con cui ciascun richiedente si assumerà la responsabilità della propria dichiarazione: una responsabilità, lo voglio dire con forza, che in questo caso non è solo giuridica ma soprattutto morale, nei confronti di una comunità che si dimostrerà ancora una volta esemplare nel dimostrare il proprio senso di solidarietà non lasciando indietro nessuno.
Siamo già pronti, partiremo subito”.