Ha affidato il suo ricordo di quella tragica notte del 6 aprile 2009 quando a L'Aquila persero la vita durante la forte scossa di terremoto più di 300 persone, ad una diretta facebook che il primo cittadino di Teramo, Gianguido D'Alberto ha fatto da sotto alla sede storica del palazzo comunale stretto dal gonfalone e dalla presenza degli agenti della polizia locale e dei vigili del fuoco. Queste le parole del primo cittadino:
«Affidandoci al silenzio e alla luce ricordiamo stanotte le 309 vittime del sisma dellì'Aquila, di parole ne sono state dette tante. da qui, voglio far arrivare, da Teramo a tutto l'Abruzzo il ricordo di quella notte. Il messaggio più grande è: prendendo in prestito le parole di Virgilio dall'Eneide: nessuno mai cancellerà il vostro ricordo dalla memoria del tempo. Per questo leghiamo la vostra storia e di quella notte alle vittime di quella notte. Abbiamo scelto la luce per ricordare: riscaldare i nostri cuori e dare il messaggio forte di speranza, quella stessa speranza di cui i nostri amici aquilani sono stati testimoni, a loro va il nostro grande abbraccio e il nostro pensiero. Parole che consegnamo alla notte nel ricordo di quella tragedia: gli aquilani non devono sentirsi soli. Tutto il paese è con loro». Con D'Alberto nella veste anche di presidente dell'Anci Abruzzo si sono stretti tutti gli altri sindaci della Regione e della provincia di Teramo: come il primo cittadino di Montorio e quello di Tortoreto scesi con una candela in mano chi in piazza, chi all'ingresso del Municipio per testimoniare la presenza tutta della collettività a questo tragico ricordo.