In Abruzzo il vincolo di bardarsi per uscire di casa scatterà quando partirà la fase 2. In generale, ogni Regione sembra andare in ordine sparso. E anche ogni Comune, all'interno della singola Regione, si attrezza come può. Tuttavia, quando la distribuzione delle mascherine sarà tale da poter coinvolgere l'intera popolazione abruzzese, quando insomma ce ne sarà l’ ampia disponibilità, arriveremo anche noi a renderle obbligatorie in Abruzzo. Vorrei che la gente si rendesse conto che per un po' la nostra vita sarà mascherata». Lo ha detto il Governatore della Regione Abruzzo Marco Marsilio.
Non solo. È pronta anche l'ordinanza per chiudere i supermercati nei weekend, per evitare assembramenti.
Non ci sarà un obbligo a livello nazionale, ma dal governo arriveranno indicazioni sulle varie tipologie di mascherine e sulla loro utilità, a seconda del modello», spiega Walter Ricciardi, membro del board dell'Oms e super-consulente del Ministero della Salute. «L'aspetto fondamentale per arginare il contagio - rimarca - è mantenere la distanza di oltre un metro, non vorrei che enfatizzando l'uso delle mascherine, che pure possono essere utili certamente, si dimentichi l'importanza delle altre misure, davvero essenziali».
Anche l'Organizzazione mondiale della sanità ieri è intervenuta sull'argomento, con il direttore generale che ha annunciato la pubblicazione a breve di linee guida. Con due postille. La prima: «Consigliamo l'uso delle mascherine mediche a chi è malato o si deve prendere cura di una persona malata». La seconda: «Ci preoccupa che l'uso di massa di queste mascherine da parte delle persone possa aggravare la carenza di questi strumenti». Insomma, l'Oms sconsiglia l'obbligo esteso a tutti. Anche perché, ha fatto capire il dg, non ci sarebbero abbastanza protezioni. E in prima battuta bisogna assicurarle a chi è in trincea: medici e infermieri.