Sui morti da coronavirus registrati in Abruzzo (179 fino ad oggi) il Codacons presenta oggi un esposto alle Procure della Repubblica di Chieti, Teramo, L’Aquila e Pescara, in cui si chiede di aprire delle indagini sul territorio e verificare eventuali carenze ed omissioni da parte della P.A.
Da tutta Italia arrivano segnalazioni di malati e parenti dei deceduti che denunciano difficoltà nel sottoporsi ai tamponi, mettersi in contatto con gli organi sanitari locali o ricevere in modo tempestivo le necessarie cure mediche – spiega il Codacons – Una situazione che sta portando diversi parlamentari a presentare vergognosi emendamenti al decreto Cura Italia finalizzati proprio a cancellare con un colpo di spugna le responsabilità civili e penali di istituzioni e strutture sanitarie in caso di omessa assistenza ai pazienti, violando in modo palese la Costituzione Italiana.
Il Codacons ha deciso di presentare oggi un esposto alle Procure della Repubblica territorialmente competenti per l’Abruzzo in cui si chiede di accertare eventuali carenze ed omissioni da parte degli enti locali e delle strutture sanitarie nella cura dei soggetti affetti da Covid-19, sequestrando tutte le cartelle cliniche e le attestazioni dei deceduti in regione. Non solo. Da domani l’associazione sul proprio sito www.codacons.it mette a disposizione dei parenti dei deceduti un questionario da compilare per denunciare eventuali difficoltà, omissioni o ritardi nell’erogazione dell’assistenza e delle cure mediche da parte degli organi sanitari della regione.
Il questionario è compilabile anche telefonicamente contattando il numero verde gratuito 800066735 (dalle ore 10 alle 12 e dalle 14 alle 16)