Poste Italiane ha incomprensibilmente chiuso uffici postali sin dall’inizio della crisi Coronavirus, sia all’epoca che oggi non riteniamo comprensibile tale scelta che ha comportato per molti la rinuncia al prelievo della pensione o dei bonus statali.
Nella giornata di ieri sono pervenute numerose segnalazioni di pensionati e loro parenti per evidenziare che le code agli uffici postali solo lunghissime determinano aggregazioni e soprattutto per anziani è difficile sopportare in piedi l’attesa.
Poste Italiane nel comunicato che giustificava la chiusura aveva parlato di dove evitare assemblea menti che oggi si verificano con persone tra l’altro più esposte al virus.
L’associazione Robin Hood ritiene che almeno nei periodi di pagamento delle pensioni e dei bonus governativi venga garantita l’apertura degli sportelli diffusi sul territorio, per evitare spostamenti ed assembramenti.