“Abbiamo acceso i riflettori, adesso è il momento di non mollare". Lo dichiara Daniele D'Angelo, rappresentante regionale in Abruzzo del 'Movimento Imprese Ospitalità - Risorgiamo Italia'. "L’iniziativa di sensibilizzazione nazionale messa in campo dagli operatori del settore turistico e ricettivo in tutta Italia, promossa dal ‘Movimento Imprese Ospitalità – Risorgiamo Italia’, ha avuto grande riscontro in Abruzzo - afferma D'Angelo -, con un numero incredibile di attività coinvolte e la partecipazione anche di altri gruppi che hanno deciso di aderire alla protesta. Nel territorio aquilano in particolare, dove l’emergenza coronavirus ha seguito il dramma di due terremoti in dieci anni, con 'M.I.O. - Risorgiamo Italia' dopo la grande ondata di questi giorni andremo avanti a rappresentare le nostre istanze finché il governo nazionale sarà costretto ad ascoltarci. Questa prima manifestazione – osserva ancora – ha avuto l’effetto di suscitare una vasta iniziativa dal basso sul territorio, al punto tale che a seguito del clamore suscitato e delle tante sollecitazioni ricevute in tal senso è nato in poche ore anche il gruppo 'Risorgiamo Italia - L'Aquila'. La mobilitazione dunque non si ferma, e anzi verrà allargata agli operatori del comparto benessere che hanno in comune molti problemi con il mondo della ricettività. Grazie alle azioni messe in atto abbiamo anche ottenuto l’attenzione di gruppi parlamentari impegnati nella consultazione con sigle e associazioni di categoria, e coglieremo queste occasioni per rappresentare le esigenze di un settore particolarmente esposto che produce il 30 per cento del Pil italiano e tra collaboratori diretti e indotto dà lavoro a milioni di persone. Costringeremo il governo a darci ascolto – conclude D'Angelo - perché se muoiono il turismo e la ricettività non ci sarà alcun futuro per l’economia italiana”.