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tercoopAlcune considerazioni in merito all’intervista rilasciata dal
Consigliere Comunale Mario Cozzi (GUARDA QUI) da parte della Tercoop che qui di seguito riportiamo:


A fine estate del 2015 l'allora Assessore al Traffico Giorgio Di Giovangiacomo, a seguito di una serie di incontri e confronti con i sindacati annunciava di voler indire una procedura ad evidenza pubblica sulla proposta di Partenariato Pubblico-Privato presentata dalla Tercoop, per la quale gli uffici comunali competenti non avevano espresso osservazioni contrarie e criticità particolari.
La nostra cooperativa sociale offriva al Comune di Teramo tutti gli utili che da una gestione meccanizzata e informatizzata dei parcheggi a pagamento si potevano ricavare, da destinare al finanziamento di altri servizi comunali nei quali sarebbe stato reimpiegato il personale in esubero nei parcheggi. In soldoni, con il nostro progetto il Comune avrebbe potuto salvaguardare tutti i posti di lavoro e risparmiare almeno duecentomila euro l'anno, per decespugliare e tagliare l'erba nei giardini pubblici ad esempio e ad oggi avrebbe ottenuto un risparmio di circa un milione di euro. Però così non è stato perché l'Assessore Giorgio Di Giovangiacomo nell'aprile del 2016 si è purtroppo dimesso dall'incarico e al suo posto è arrivato l'Assessore Mario Cozzi, il quale per i circa due anni del suo mandato ha ritenuto di non dover far niente e disinteressarsi completamente delle strisce blu e della gara d'appalto che doveva e poteva essere indetta. Non ha mai partecipato agli incontri che si sono svolti in Provincia tra Sindacati, rappresentanti del Comune e quelli della cooperativa sociale che sollecitavano urgenti soluzioni, e non si è visto nemmeno alle Commissioni consiliari che durante il suo assessorato si sono riunite per discutere della questione parcheggi a pagamento. Però da quando non è più assessore alla mobilità urbana il suo interesse si è improvvisamente risvegliato.
Adesso definisce "abusiva" la nostra gestione, ma "abusive" sono le sue affermazioni. Il Tar nel giugno scorso ha sospeso un provvedimento dirigenziale che fermava il servizio e poi, il 21 novembre scorso, ha rimesso la decisione di nuovo all'Amministrazione comunale che all'interruzione ha preferito soluzioni alternative, nell'interesse della città e di chi ci lavora.
L'esenzione Cosap per gli anni 2019 e 2020 in favore delle attività commerciali e imprenditoriali con sede nel cratere sismico decisa dal precedente governo nazionale, ha permesso alla cooperativa sociale solo di attutire le pesanti perdite di ricavi causate dalla continua sottrazione di stalli, mai compensati nonostante gli impegni presi già nel 2015 dal sindaco Brucchi. Senza la "sfortuna" del terremoto la Tercoop avrebbe chiuso i battenti per soffocamento finanziario, anche per il clamoroso disinteresse dell'ex assessore competente Mario Cozzi che avrebbe dovuto vigilare sul mantenimento dell'equilibrio economico finanziario necessario ad una corretta gestione del servizio e del personale impiegato.
La sua proposta di "dimezzare le tariffe a carico degli utenti" è indirizzata solo alla Tercoop o anche alle altre attività commerciali teramane che usufruiscono dell'esenzione Cosap? I gestori del piano a raso di Piazza Dante vengono esentati dal pagamento del canone da almeno dieci anni di una proroga a tempo indeterminato, ma le tariffe dei parcheggi sono state recentemente aumentate e il consigliere comunale Mario Cozzi pare che non se ne sia nemmeno accorto o non ha avuto nulla da ridire. La nuova gara d'appalto è ormai imminente e il tiro al "piccione Tercoop" che non si è mai fermato, è ripreso con particolare vigore e accanimento. Nulla di nuovo, purtroppo.