Centri sportivi e palestre riapriranno il 25 maggio. Questa l'ipotesi al vaglio del Governo. Intanto, lunedì ci sarà il primo importante banco di prova e l'entrata nella Fase 2, con le riaperture di negozi, bar, ristoranti, spiagge, estetisti e parrucchieri. Questi ultimi, ad esempio, potranno essere aperti anche domenica e lunedì, dovranno allestire degli spazi all'aperto per far attendere i clienti e distanziare le postazioni di due metri. Non sarà possibile neanche leggere una rivista e lo shampoo sarà obbligatorio, così come mascherine, guanti e visiere per i lavoratori e mascherine per i clienti. E molti hanno già detto che a queste condizioni non potranno riaprire, perché soprattutto per chi ha locali piccoli sarà impossibile far rispettare il distanziamento sociale senza andare in perdita.
Lunedì 25 maggio potrebbe essere la giornata buona per: centri sportivi e palestre. «Le riapriremo al massimo entro il 25 maggio, se possibile anche prima. Deve partire lo sport di base, tutti quei centri che sono una grande risorsa nelle città italiane», ha annunciato il ministro dello Sport Spadafora.
L'Unione Italiana Sport ribadisce che sul tema della sicurezza «continuano a mancare la chiarezza necessaria per subordinare i comportamenti dei vari soggetti sportivi alla riapertura». Da lunedì ci dovrebbe essere anche l'addio all'autocertificazione, poiché con le riaperture di buona parte delle attività non sarà più necessario giustificare gli spostamenti. Prima di giugno, hanno ribadito sia Boccia sia il viceministro alla Salute Sileri, non ci sarà mobilità tra le regioni: «La valutazione sarà fatta dal 18 ed entro fine maggio ci consentirà di fare valutazioni definitive».