Domenica insolita per le società ed i tesserati della Sezione di Teramo della Federazione Italiana di Pesca Sportiva ed Attività Subacquee.
Infatti, dalle 10 fino ad ora di pranzo, volontari provenienti anche dalla vicina sezione di Ascoli Piceno, si sono dati appuntamento per rendere più pulito il molo di Martinsicuro.
Dopo circa tre ore di lavoro, in uno svariato numero di sacchi neri sono stati raccolti rifiuti di ogni genere.
Dalle solite bottiglie di plastica alle “mascherine anti covid” passando per qualche siringa ed un materasso.
Il Presidente della Sezione Provinciale, Renato D’Alessio, così commenta la giornata. “I nostri associati hanno volentieri rinunciato ad una classica domenica dedicata alla pesca. Il molo di Martinsicuro, come anche le altre strutture simili lungo tutta la nostra costa, sono usuale luogo di ritrovo anche dei pescasportivi. E’ quindi come pulire “casa nostra”. Abbiamo notato, con piacere, che tra i rifiuti raccolti solo una minima percentuale erano riconducibili all’inciviltà dei pescatori. Come anche abbiamo notato che proprio le zone del molo più frequentate dagli amanti della pesca sono risultate le più pulite. Segno questo di un nuovo e consolidato senso civico che stanno acquisendo tutti i nostri associati. Frutto, anche, della costante opera di sensibilizzazione della FIPSAS e di tutte le società operanti nel territorio provinciale. Analoghe iniziative sono previste, nel corso dei prossimi mesi, sia nelle strutture portuali che lungo le spiagge “libere”.
Gianni Marconi, della Sezione FIPSAS di Ascoli Piceno plaude all’iniziativa dando appuntamento ai presenti ad una simile “giornata” prevista per le prossime settimane lungo il molo di San Benedetto del Tronto.
Marco Foglia, Presidente della società ASD Martin Alba, e padrone di casa dell’iniziativa, nel ringraziare tutti i presenti, ricorda che i “pescatori” non sono “i nemici dell’ambiente” ma i suoi principali alleati in quanto “sentinella ambientale” sempre in prima linea. E l’iniziativa di oggi ne è una delle più plastiche dimostrazioni.
Chiude Renato D’Alessio ricordando che, al fine di tutelare il decoro, alcune autorità portuali hanno chiuso al transito ed all’attività piscatoria tali strutture.
Il provvedimento, sempre ad avviso dei pescasportivi, non si comprende e non appare condivisibile.
La presenza dei pescatori e la loro attenzione alla pulizia possono infatti essere un valido baluardo contro l’incuria e l’abbandono che, giocoforza, tali strutture subirebbero.