L’imprenditore Claudio Boffa è il nuovo presidente di Confassociazioni Abruzzo. Consigliere di Amministrazione della Cisia Progetti, tra le realtà più importanti a livello nazionale nel settore della digitalizzazione e conservazione dei documenti con oltre 150 tra amministrazioni pubbliche e grandi imprese quali clienti, Boffa guiderà la strutturazione territoriale di Confassociazioni, la Confederazione delle Associazioni professionali non organizzate in ordini e collegi, che rappresenta in Italia un milione di iscritti, 612 associazioni professionali e 209.000 imprese.
Boffa sarà affiancato dal vicepresidente Franco Damiani, presidente ATSC- Agenti Teramo Senza Confini, delegato nazionale Enasarco e promotore del primo Corso di Laurea in Italia per Agenti di Commercio in collaborazione con l’Università di Teramo, e dai consiglieri Sabrina Nanni, avvocato, Federica Gregori, laureata con lode in Scienze Politiche, che si occupa di comunicazione e consulenza per gli agenti di commercio all’interno dell’associazione ATSC, Annalisa Fazzini, laureata con lode in Scienze della Comunicazione, che vanta già varie attività professionali e consulenze aziendali nel campo dell’organizzazione di impresa, e Giuseppe Rapone, consulente aziendale e progettista comunitario, con oltre trenta anni di esperienza nella consulenza e nella direzione aziendale.
A livello nazionale l’Abruzzo è presente nel board dirigenziale di Confassociazioni con Stefano Cianciotta e Antonio Ortenzi, rispettivamente presidente e vicepresidente esecutivo dell’Osservatorio Nazionale sulle Infrastrutture, organismo che dal dicembre 2019 fa parte della task force istituita dal ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli per il rilancio dell’edilizia e delle costruzioni.
“L’Abruzzo esce ulteriormente ridimensionato da questo lungo periodo di crisi economica - osserva Claudio Boffa – che ha colpito particolarmente le PMI che dopo le note vicende di Tercas e Carichieti non possono più contare su un sistema del credito locale.
La crisi finanziaria prima e questa gravissima situazione determinata dal Covid-19 hanno imposto dei cambiamenti negli assetti societari, che le nostre imprese non sono state sempre in grado di supportare. La nostra missione va proprio nella direzione di sostenere le PMI, che costituiscono il tessuto nevralgico del nostro sistema economico”.
“Il nostro impegno prioritario”, afferma Franco Damiani, sarà quello di trovare delle soluzioni al sistema delle PMI, che in questa fase non solo ha necessità di liquidità ma ha bisogno di una pubblica amministrazione che si comporti da alleato e non da antagonista.
Riteniamo fondamentale avviare un sistema virtuoso di relazioni con tutte le istituzioni del territorio, per offrire come è costume di Confassociazioni proposte concrete che possano contribuire a rimettere in moto la nostra regione”.
“Con la nomina dei vertici di Confassociazioni Abruzzo – ha affermato il presidente di Confassociazioni, Angelo Deiana–si completa la strutturazione regionale di Confassociazioni. Riteniamo l’Abruzzo un’area strategica dove si possono sperimentare misure e soluzioni innovative, come l’avvio della Zona Economica Speciale, sul quale c’è molta attenzione da parte degli investitori italiani e internazionali, e che può costituire un ulteriore elemento di attrazione per una regione che deve rimettersi in moto con grade velocità.
In Abruzzo, inoltre, c’è tutta la questione della ricostruzione post-sisma da affrontare, che resta uno dei temi principali nell’agenda della politica nazionale. In questo ultimo biennio Confassociazioni ha registrato una crescita che non ha eguali nel mondo associativo italiano. Essere presenti anche in Abruzzo è per noi motivo di grande soddisfazione”.