Non se lo aspettava nessuno in Teramo Ambiente e neppure in Comune. Eppure è accaduto. Come un fulmine a ciel sereno è piombata pesantemente, alle 14 di oggi, via pec, l'avvio di una pesante azione legale da parte dell'ex presidente Pietro Bozzelli rimosso dal Comune oltre un anno fa. E per questa rimozione oggi Bozzelli tramite il suo legale, l'avvocato Nicola Sotgiu chiede oltre 200 mila euro di risarcimento danni. Per ora.
Nella pec inviata alla Teramo Ambiente e notificata in tribunale si chiede di:
1) accertare che il recesso posto in essere dal Comune di Teramo non è sorretto da giusta causa e di condannare la Te.Am. S.p.a. ed il Comune di Teramo al risarcimento del danno (€ 61.826,23)
2) condannare la Te.Am. S.p.a. ed il Comune di Teramo, in solido tra loro, al risarcimento del danno alla reputazione professionale, all’immagine, all’onore ed al decoro ( € 150.000,00)
3) previa quantificazione mediante apposita perizia medica, condannare la Te.Am. S.p.a. ed il Comune di Teramo, in solido tra loro, al risarcimento del danno biologico subito dall’odierno attore a causa delle modalità con cui si è svolta la vicenda.
La notizia ha lasciato senza fiato sia l'Ad Prandin che il Sindaco anche perchè la Te.Am questo era un periodo tutto sommato positivo. Dell'argomento si parlerà nel corso dell'assemblea dei soci che sarà convocata dopo il 30 giugno, in questa data, invece è chiamato a riunirsi il cda dove si approverà il bilancio, 10 giorni dopo ci sarà, appunto l'assemblea dei soci. Quasi certamente Te.Am e Comune si costituiranno in giudizio contro la richiesta di Bozzelli.